[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Si sono presentati nell’aula del consiglio comunale di Cinisello con gli striscioni per dire basta agli sfratti e per proporre all’amministrazione comunale una soluzione all’emergenza abitativa che è presente sul territorio cittadino di Cinisello.
Sono i rappresentanti dell’Unione Inquilini e del Movimento Casa e Territorio. “Abbiamo portato davanti a Siria Trezzi e a consiglieri di maggioranza e opposizione le conclusioni del loro lavoro di monitoraggio sul territorio dell’emergenza abitativa: la crisi azzanna le fasce più deboli, determinando sempre più casi di sfratti per morosità incolpevole. Decine di famiglie sfrattate dall’inizio dell’anno, di origine italiana e straniera, spesso con bambini, si ritrovano in strada dopo aver passato un massimo di sette giorni in albergo. Di fronte alla scarsa effettività di queste soluzioni e alla mancanza di un piano complessivo per il diritto alla casa abbiamo presentato all’amministrazione le seguenti proposte: la reazione di una lista delle situazioni più critiche di morosità incolpevole, da consegnare alla Prefettura, che prevederebbe un’immediata sospensione degli sfratti fino a che non si sia trovata un’alternativa effettiva, come è stato fatto nel comune di Sesto; la destinazione di un edificio pubblico, tra quelli già esistenti sul territorio comunale e inutilizzati, ad uso di ‘struttura temporanea d’emergenza’, capace di ospitare le decine di famiglie attualmente senza casa”.
Queste le azioni principali chieste dai movimenti. A cui si aggiungono l’incentivazione o il vincolo di privati, proprietari di appartamenti sfitti, a porre in uso gli appartamenti posseduti, attraverso contratti a prezzi calmierati e per i quali l’amministrazione se ne fa soggetto mediatore e garante tra le parti; un’azione nei confronti di Uniabita affinché consideri realmente la possibilità di destinare i propri alloggi, sfitti o invenduti, con assegnazioni alle famiglie in difficoltà, a canoni sociali, con la garanzia e la mediazione del Comune.
“Il Sindaco da parte sua ha lamentato l’assenza di strutture vuote di proprietà diretta del Comune, nonchè la scarsità di fondi provenienti dalle Regioni. Ha inoltre fatto notare che all’inizio del mese è stata istituita l’Agenzia casa per rendere organica la gestione del Comune dell’emegenza abitativa – raccontano i comitati in un comunicato stampa -. Alla proposta di emulare Sesto San Giovanni nel blocco degli sfratti la Trezzi ha manifestato le sue perplessità dicendo che le linee guida regionali per la sua applicazione sono state pubblicate solo giovedì scorso. Ha infine promesso che la ‘macchina’ si metterà presto in moto, per rispondere ad una emergenza abitativa che cresce con l’incalzare della crisi”.
Però, aggiungono Unione Inquilini e Movimento Casa e Territorio, “non ci riteniamo soddisfatti delle rassicurazioni ricevute, avendo il Sindaco escluso tutti gli interventi ‘strutturali’ proposti e ipotizzato una risoluzione dell’emergenza ‘nei prossimi mesi’”.
Assieme ai rappresentanti delle due associazioni erano presenti in consiglio comunale numerose famiglie che saranno sfrattate a breve.