Lun. 20 Gen. 2025
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Salmonella a Paderno, la versione dei genitori: “Nessuno ha la risposta giusta”

[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO [/textmarker]– Tra i timori dilaganti dovuti ai contagi di salmonellosi registrati nelle scuole di Paderno, arriva la parola rassicurante dei genitori presidenti dei consigli di istituto che provano a fare chiarezza sulla vicenda e calmare gli animi.

“Abbiamo registrato i comportamenti più disperati – spiegano in una nota Barbara Calza dell’Istituto Croci, Stefania Lampedecchia dell’Istituto Fisogni, Stefano Mora dell’Istituto Allende e Massimo Negrisoli dell’Istituto De Marchi -, da chi ha messo in quarantena il figlio anche senza sintomi, a chi ignora cosa sia successo, fino ad arrivare a chi manda il figlio a scuola anche se non sta bene. Accade di tutto e tutti vorremmo avere una risposta immediata ed esauriente ma non è possibile purtroppo, nessuno di noi ha la risposta giusta adesso”.

Asl e Comune, come prevede il protocollo, devono concludere le indagini e individuare la fonte iniziale del contagio prima di sbilanciarsi in dichiarazioni. “Fino a quando non sarà identificata con precisione la fonte del contagio – proseguono i genitori -, non è possibile esprimersi a favore di un’ipotesi. Quel che conta ora è arginare il contagio, uno sforzo in cui siamo tutti coinvolti”.

Oltre a un decalogo di norme comportali e accortezze igieniche, i presidenti dei consigli di istituti hanno messo a disposizione un indirizzo mail, padernoscuole@gmail.com al quale i genitori possono scrivere per ricevere chiarimenti o segnalare casi sospetti.

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Nel frattempo Asl sta portando avanti i controlli; ad oggi 24 bambini hanno contratto il batterio e altri 9 sono in fase di accertamenti. “Siamo fermi a queste 33 segnalazioni – spiega il direttore generale di Asl Milano 1 Giorgio Scivoletto dalle colonne de Il Giorno -, credo che il processo si sia fermato ma occorre continuare a monitorare”. Ogni caso sospetto è stato sottoposto a tampone e coprocoltura, mentre tutti gli addetti al centro cultura sono stati esaminati e sono risultati negativi al batterio. Le indagini per scoprire la causa scatenante proseguono nel laboratorio di Parabiago, con l’obiettivo di scoprire se si tratti di un unico focolaio o di fonti diverse.

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