[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Dopo la Legionella di Bresso, nel Nordmilano tocca all’infezione da Salmonella. Cinque casi sicuri di salmonellosi sono stati registrati in tre scuole elementari di Paderno. Altri tre casi sono in via di accertamento e diversi bambini sono sotto sorveglianza.
La prima conferma è arrivata dall’Asl ieri sera. Dei 5 casi accertati, quattro si sono verificati a Palazzolo, mentre uno a Calderara. Un bambino è già stato dimesso ieri mentre gli altri sono ancora nei vari ospedali. Il Comune di Paderno si è subito mobilitato per avere un quadro completo della situazione. L’Asl ha raccolto i dati dagli ospedali e ha effettuato campionamenti nelle scuole e al centro cottura. Tutte e tre le scuole, infatti, sono fornite dallo stesso centro cottura di via De Amicis e qui potrebbe essere stato veicolato il batterio responsabile dell’infezione.
Gli ambienti del centro cottura sono stati sottoposti ad una verifica totale e anche i dipendenti sono stati sottoposti a coprocultura, per verificare se nelle loro feci ci sia, anche latente, il batterio.
Mentre si aspettano i risultati delle analisi dell’Asl, intanto il Comune preme sull’azione preventiva. Alle famiglie viene consigliato, in caso di sintomi di dissenteria nei figli di tenerli a casa per 48 ore. Nelle scuole si preme su un maggiore scrupolo nelle norme igieniche. L’attenzione continua affinché bambini e ragazzi si disinfettino le mani con frequenza, e perché sia effettuata una ancora più accurata pulizia dei bagni con il disinfettante.
“Da parte nostra l’attenzione è altissima – ha detto il sindaco di Paderno Marco Alparone, che stamattina alle 7 era già in pista per monitorare la situazione insieme all’Asl -. Tutti, dai dirigenti scolastici alle famiglie, dal Comune all’Asl, si sono attivati in rete per prendere precauzioni. Il fenomeno c’è ed è reale, ma non è il caso di allarmismi, perché si tratta di una malattia non grave, che richiede però attenzione”.
“L’obiettivo più importante – continua il sindaco – è capire quale sia stato il veicolo e prendere precauzioni affinché il contagio si esaurisca”.
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