[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Circa 80 famiglie sfrattate dall’inizio dell’anno e altre 120 con procedimenti in corso. Questi gli allarmanti numeri dell’emergenza abitativa a Sesto San Giovanni, che hanno spinto la giunta a destinare 130mila euro dal Fondo di riserva per provare a rispondere all’emergenza. “Il Fondo può essere utilizzato in caso si verifichino esigenze straordinarie di bilancio – spiega il vicesindaco e Assessore alla
casa Felice Cagliani – e in questo caso abbiamo deciso di prelevare questa quota per l’emergenza sfratti. I dati sono impressionanti e tutti i comuni si trovano di fronte a un dramma che può trovare una soluzione solo se le istituzioni, di ogni livello, fanno la loro parte”. Si tratta comunque di un palliativo, di una soluzione temporanea che non risolve il problema. Intanto il blocco degli sfratti è stato protratto fino al 31 ottobre. “Anche gli enti più attrezzati hanno l’acqua alla gola – considera Cagliani -, e senza interventi strutturali non possiamo che tamponare l’emergenza”.