[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Di mezzo si sono messe le banche. E così il progetto di riqualificazione dell’ex campo di tamburello del centro sportivo Manin, che dovrebbe diventare la nuova casa del Geas Ginnastica, resta al palo. Il cantiere per la realizzazione della tensostruttura che dovrebbe ospitare le circa 300 atlete della società non è mai partito anche se il cronoprogramma vedeva come data di partenza lo scorso settembre.
Il progetto, come ricorda il quotidiano Il Giorno oggi in edicola, è ancora a caccia di finanziamenti. Le spese infatti sono interamente a carico dell’operatore (circa 200mila euro) privato che ha siglato una convenzione con l’amministrazione comunale (realizzazione della struttura e gestione per 30 anni); il Geas aveva un accordo di massima col Credito Sportivo ma sono subentrati alcuni ostacoli lungo il cammino.
Per esempio un altro istituto di credito che avrebbe chiesto al Geas, in cambio dell’erogazione del credito, un’ipoteca sulla storica sede di viale Marelli oltre a una seconda proprio sulla tensostruttura da realizzare. I rossoneri non avrebbero dato l’ok e quindi sarebbero ancora a caccia di fondi per dare il via al progetto.
