Ven. 26 Apr. 2024
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L’Italia di capitan Arturi terza ai mondiali 3 x 3 in Brasile

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker]-  C’è anche un po’ di Geas Basket nel bronzo vinto dalla nazionale italiana ai Mondiali Universitari di Basket femminile 3×3 che sono andati in scena in Brasile a Salvador de Bahia. Tra le azzurre infatti c’era anche Giulia Arturi, capitana di lungo corso del Paddy Power di Sesto San Giovanni.

Arturi_brasileLeader a Sesto come in nazionale: anche per lei non sono mancati i complimenti di coach Stazzonelli: “Il livello della manifestazione è stato alto, il nostro risultato magnifico. Nella finale per il bronzo siamo state capaci di ribaltare la prima sconfitta con movimenti d’attacco e di difesa che hanno limitato fortemente la fonte del gioco cinese. L’ultima azione poi è uscita perfetta. Brave tutte”.

Intanto il Geas Basket prosegue la sua marcia di avvicinamento alla prima di campionato (10 ottobre): le rossonere hanno perso l’amichevole contro Torino ma Cinzia Zanotti si è detta comunque contenta e soddisfatta di quanto visto in campo.

L’Italia guidata da capitan Arturi comprendeva anche Alice Quarta (P. Torino), Alessandra Visconti (Almo Genova) e Alessandra Tava (V. La Spezia) ed è stata allenata da Monica Stazzonelli, particolarmente apprezzata dai telecronisti locali per la sua fluente conoscenza della lingua portoghese

Dopo aver vinto la precedente edizione con un’altra formazione in Serbia, le azzurre confermano una felice tradizione in questa specialità, rimanendo sul podio. Ne consegue anche l’orgogliosa soddisfazione del club sestese per il traguardo della sua atleta simbolo. In più, anche Alessandra Visconti ha un pezzetto di Sesto nel nel cuore, avendo militato anni fa nelle rossonere.

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ECCO COM’E’ ANDATA IN BRASILE: IL RESOCONTO DEL TORNEO*

Il girone preliminare a cinque squadre ha avuto per l’Italia un esordio molto sofferto con la nettissima sconfitta contro Cina 1 (15-8, sembrata del tutto fuori portata) ma ha avuto subito dopo la svolta-chiave con la
vittoria contro le sostenutissime atlete locali di Brasile 2, venuta al supplementare dopo una lotta emozionante. Il successo contro Israele, in una partita dai contenuti tecnici modesti, insieme a una concatenazione di altri risultati, aveva garantito alle azzurre il secondo posto nel girone (e il relativo passaggio ai quarti) anche in caso di sconfitta nell’ultimo incontro con la Romania, poi perso all’ultimo secondo.

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Allenamento mattutino in riva al mare

Il rendimento e la personalità dell’Italia intanto lievitavano con il succedersi delle partite e giungeva così la vittoria cruciale contro Cina 2, che garantiva al nostro quartetto l’approdo alle semifinali e comunque un risultato già buono, la presenza fra le 4 squadre più forti. La strada verso l’oro è stata sbarrata dalla formazione di Brasile 1, che partiva alla vigilia nettamente favorita: ma proprio la sconfitta molto onorevole delle italiane, dopo un avvio che aveva lasciato sperare in un epilogo a sorpresa, è in realtà servita a dare ulteriore autostima al poker di azzurre.

E così nella finale del bronzo è stato realizzato un exploit insperato, con una vittoria di straordinario contenuto emotivo proprio contro quella Cina 1, apparsa tanto più forte nella prima sfida. Un piccolo capolavoro fondato su una difesa molto più attenta e “tattica” sulla fuoriclasse play asiatica e a doti di carattere salde, che hanno favorito la rimonta finale dopo una fuga delle cinesi che sembrava decisiva. Si arrivava così ad un 20-20 davvero raro (è noto che in questa specialità vince chi segna più punti o arriva prima proprio a 21). Palla in mano alle azzurre per l’ultima
azione-spareggio che esce pulitissima, secondo lo schema preparato: palla sotto a Tava che realizza il punto decisivo prima dei grandi abbracci di gioia del gruppo azzurro.

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Il campo di gioco sulla spiaggia di Bahia

Un quartetto affiatato dentro e fuori dal campo in cui tutte le ragazze hanno dato un contributo essenziale. Molto, molto solida la leadership di Giulia Arturi che ha anche garantito alle compagne punti e iniziative personali ogni volta che è stato necessario. L’ottima allenatrice Stazzonelli commentava fra i sorrisi: “Il livello della manifestazione è stato alto, il nostro risultato magnifico. Nella finale per il bronzo siamo state capaci di ribaltare la prima sconfitta con movimenti d’attacco e di difesa che hanno limitato fortemente la fonte del gioco cinese. L’ultima azione poi è uscita perfetta. Brave tutte”.

*ufficio stampa Paddy Power Geas

(foto Facebook)

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