Gio. 02 Mag. 2024
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Una scintilla di vivacità che rischia di finire sprecata

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker]- Quanti di voi sono stati recentemente in piazza Don Mapelli a Sesto San Giovanni?

Chi ci è stato si sarà accorto che da qualche tempo è in atto una fioritura rigogliosa di ristoranti, locali e negozietti alimentari che hanno dato a quell’angolo di Sesto un aspetto tutto nuovo, più fresco e vivace.

Gli uffici del quartiere Marelli stanno chiudendo a ritmo serrato. Questi negozi invece reggono al contraccolpo e si moltiplicano.

Tutto avviene nel più completo silenzio e abbandono delle istituzioni che al posto di promuovere e stimolare questa scintilla affinché divenga un fuoco positivo, lasciano che lentamente si spenga. Sotto i palazzi a uffici vuoti che si affacciano su quella piazza, sorgono un self service, un paio di bar, ristoranti etnici e panifici.
La pizzeria e anche il pub.
C’è pure “la trattoria” abusiva del centro sociale che ha occupato gli uffici di Alitalia. Tanti negozietti che, se non alimentati dall’afflusso di clienti, tutti insieme soffrono e rischiano di chiudere.

Il Comune pare troppo impegnato con i grandi progetti per accorgersi di loro. Per accorgersi che la piazza andrebbe ripavimentata perché così com’è è pericolosa. Che la zona andrebbe movimentata, magari con mercatini e altre iniziative pubbliche.
Lo spazio c’è, perché non usarlo? Per di più, la sera la zona è praticamente deserta. Perché non movimentarla con eventi positivi? Andrebbe anche promossa la riqualificazione e il riutilizzo degli uffici sovrastanti per evitare che quel pezzo di Sesto muoia inesorabilmente.

Che dire… assessore al Commercio, se c’è batta un colpo!

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