Gio. 25 Apr. 2024
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Polemica dopo le foto dei bambini profughi scattate da Silvia Sardone

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] –  Nelle foto si vedono bambini che dormono sdraiati per terra, con solo dei cartoni a separarli dal marmo. Scattate lunedì scorso in Stazione Centrale, le immagini ritraggono figli di profughi siriani e hanno sollevato una polemica politica ripresa dai molti organi di stampa. A realizzare gli scatti e a diffonderli è stata la sestese Silvia Sardone, componente della segreteria regionale di Forza Italia e consigliera di zona a Milano.

silvia sardone
Silvia Sardone (facebook)

“Da mamma ho trovato indegno trovarmi di fronte a queste immagini e mi sono vergognata dell’assistenza e accoglienza che offriamo a questa gente” ha commentato Sardone all’Ansa.

“Una vergogna incredibile di cui sono responsabili lo Stato e il Comune. – continua sulla sua pagina facebook – E’ vergognoso trattare così dei bimbi ed è assurdo che la Stazione sia diventato centro di (non) soccorso. I turisti che arrivano vedono una situazione indecente: la stazione degradata e i profughi ovunque. Dopo queste foto qualcuno dovrebbe dimettersi”.

LE RISPOSTE DELL’ASSESSORE MAJORINO

Le accuse hanno suscitato la reazione piccata dell’Amministrazione milanese, in particolare dell’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che ha sottolineato come il capoluogo lombardo abbia già accolto 35mila profughi, dei quali 12mila bambini.

 “Vergognoso è speculare sui bambini – ha replicato Majorino, come riportato da Ansa – mi chiedo perché gli esponenti del centrodestra non siano mai venuti ad aiutarci e dov’erano quando la Regione Lombardia ci impediva di aprire un presidio sanitario in Stazione centrale”.

LA REAZIONE DEI VOLONTARI

bambini in maschera
Animazione in Centrale per i bimbi siriani (foto di Emergenza Siria Milano)

A rispondere sono state anche le associazioni di volontariato impegnate nell’assistenza ai profughi che arrivano a Milano. Come la cooperativa Universis e Save the Children, presenti ogni giorno con i volontari per dar da mangiare, intrattenere i bambini e poi smistarli prima della partenza verso i vari centri o verso il Nord Europa.

I bambini ritratti nelle foto, ribattono i volontari, non sono abbandonati, ma si stanno riposando tra un viaggio e l’altro, in attesa del treno. Il Comune assicura che nessun minore, a parte quelli che hanno una partenza imminente, viene lasciato in stazione per la notte.

“Come volontari, comune di milano, cooperativa universis e save the children siamo presenti in tanti dalle nove alle 21, spesso anche fino alle due di notte per accogliere i profughi appena arrivati, – risponde Susy Ioveno dalla pagina facebook di Emergenza Siria Milano –  le famiglie con bambini non sono mai rimaste a dormire in Centrale, è stata sempre trovata una collocazione anche durante le ore notturne”.

“Orribile speculare su queste vicende proprio nei giorni dell’ecatombe degli 800 profughi morti in mare nel mediterraneo” conclude Ioveno.

LA PARTE DEL NORDMILANO

Intanto anche il Nordmilano sta facendo la sua parte: la sede della Croce Rossa provinciale a Bresso è diventata centro di smistamento e permanenza temporanea, con l’allestimento di una trentina di tende. Sempre a Bresso, ci sono altri 10 profughi in appartamento, gestiti da un’associazione. Mentre Cinisello si prepara ad ospitare altri 15 immigrati, oltre ai 15 già accolti tra la sede della Croce Rossa locale e il residence Brodolini.

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La tendopoli allestita in via Clerici, a Bresso

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