Sab. 20 Apr. 2024
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Casse del comune sigillate, in attesa di un piano d’emergenza

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Tutto fermo, in attesa di un piano d’emergenza che dovrà essere studiato e messo in pratica in tempi brevissimi, ovvero entro settembre. Nel comune di Cinisello Balsamo, momentaneamente orfano del potere politico concessosi qualche settimana di vacanza, il presidio viene mantenuto dai funzionari. E i colonnelli della macchina comunale mantengono fede a un solo ordine lasciato dall’amministrazione: bloccare ogni spesa sino a contrordine.

Quella in corso è stata infatti un’estate da montagne russe per le casse di Cinisello; dapprima il bilancio preventivo approvato a tempo record, poi la prova di forza di non applicare la Tasi, caso pressoché unico per un comune così grande in tutto il milanese e infine la doppia stoccata dallo Stato con il mancato trasferimento delle trattenute Imu pari a un esborso di 3,4 milioni di euro e il taglio dei fondi di solidarietà per 1,5 milioni di euro.

Un totale di circa 5 milioni di euro che Cinisello dovrà recuperare e trasferire a Roma entro fine settembre.

Per questa ragione nella stasi agostana tutto è fermo, non si mette mano al portafoglio per nessun pagamento o contributo o spesa corrente differibile.

I soldi usciranno solo per gli stipendi dei dipendenti e poco più, al punto che nessun evento che necessita di copertura dal comune è al sicuro, anche quelli storici.

Il tutto in attesa di una manovra correttiva, di un piano B, di un’uscita d’emergenza che la giunta Trezzi dovrà studiare in tempo record, senza rimettere mano alle tasse, come garantito a più riprese dal vicesindaco Luca Ghezzi, anche nelle recenti interviste a Nordmilano24.

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