[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Sono stati tra i primi a presentare il bilancio di previsione tra i comuni del Nordmilano, anticipando di mesi la scadenza del 30 settembre.
Ma fare i primi delle classe non ha portato bene a Cinisello che, adesso, si trova a dover mettere mano al bilancio, lavorando di taglio e cucito, o reperire risorse pari a 5 milioni di euro.
Come anticipato negli scorsi giorni in un’intervista con il vicesindaco Luca Ghezzi, il mancato trasferimento delle trattenute Imu dallo Stato, pesano per 3,4 milioni di euro. A questi vanno aggiunti circa 1,5 milioni di euro dovuti ai tagli per i diversi fondi di solidarietà.
“Ci chiedono un sacrificio da 5 milioni di euro, nonostante Cinisello sia stato tra i comuni virtuosi, capace di approvare il bilancio in tempi stretti e capace di aumentare la tasse – afferma Ghezzi -, siamo comunque fieri di non aver applicato la Tasi che avrebbe pesato sulle famiglie: non torneremo indietro su questa decisione”.
Si preannuncia così un settembre senza sosta per l’amministrazione comunale che non potrà contare sul supporto dell’opposizione che non intende fare sconti.
“Fanno i finti tonti sapendo di mentire – tuona il consigliere della Lista Civica Cittadini Insieme, Enrico Zonca -, in quanto la cifra stabilita per Cinisello era già nota prima di approvare in fretta e furia il bilancio di previsione, con ben quattro consigli convocati a fine giugno”.
“Tagli o ritoccare le tasse? La difficoltà nasce dall’incompetenza di qualcuno?” Sono le prime domande di Giacomo Ghilardi, capogruppo della Lega Nord in consiglio. “Se si trattasse di un errore, si potrebbero iniziare a tagliare gli stipendi di chi l’ha commesso o mandarlo a fare un corso di recupero al Cepu – propone caustico il capogruppo del Carroccio -. L’importante è che non si tocchi il fondo a sostegno degli affitti e degli sfratti, in quel caso la Lega alzerà le barricate. ”