[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Non è servito quell’abbraccio disperato al tronco. Ieri mattina i primi sei tigli di viale Emilia sono stati abbattuti.
Un manipolo di manifestanti del comitato che da tempo si batte per salvarli hanno provato a opporre resistenza agli operai, ma sono stati allontanati e identificati dai carabinieri. Nell’agosto colognese piccoli gruppi di cittadini si sono fermati a guardare e commentare l’inizio della fine di uno dei viali più alberati di Cologno.
I lavori potrebbero essere messi in stand by per qualche settimana. A quanto detto dagli operai, dopo il taglio di questi primi sei alberi, che rientrerebbe nei lavori di realizzazione della rotonda all’incrocio con via Milano, l’abbattimento non dovrebbe continuare, almeno fino al rientro del sindaco Soldano. Poi toccherà agli altri 191 tigli del viale.
“E’ qualcosa di disumano – commenta la portavoce del comitato “Salviamo i tigli di via Emilia“, Monica Motta – quegli alberi sono sani e sono una risorsa preziosa per la via, non vanno abbattuti. In più sono pieni di animali che ci vivono sopra, come uccellini e insetti, abbatterli è uno scempio nello scempio”.
Il Comitato ha denunciato alcune sospette irregolarità nella gestione del cantiere e ha annunciato che non rimarrà a guardare, ma vuole verificare e portare avanti azioni legali contro il sindaco e contro la ditta.
QUALE SARA’ IL FUTURO DI VIA EMILIA?
Mentre il vuoto prende il posto degli alberi, i cittadini si interrogano su quale sarà il futuro della via. I residenti sono preoccupati. Tra le motivazioni dell’abbattimento dei tigli, c’è anche la pericolosità di un marciapiede pieno di radici. Ma la situazione potrebbe anche peggiorare. E’ quanto sospettano gli esponenti del Movimento 5 Stelle: “L’amministrazione ha promesso che piantumerà nuovi alberi ritenuti ‘più adatti’ degli attuali tigli. – spiega il pentastellato Davide Sommaruga – Non sappiamo ancora quali saranno, ma basta guardare cos’hanno fatto in via Milano per giustificare i nostri timori”.
Qui sono stati messi alberi meno invadenti, ma che in estate producono frutti che provocano disagi enormi quando cadono. “Sono un pericolo per ciclisti e anziani – continua il grillino – in più rilasciano un liquido dolciastro che rende appiccicoso e sporco il marciapiede, attirando scarafaggi e topi. Abbiamo paura che l’Amministrazione faccia lo stesso con via Emilia”.
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