SESTO SAN GIOVANNI – I Giovani Sestesi rilanciano per lo stadio sulle ex Falck. “Apprendo della scelta di Pompe Gabbioneta di lasciare Sesto San Giovanni: di fronte a questo ennesimo trasloco di una realtà produttiva dalla nostra città, torno a ribadire con forza che se qualcuno pensava che per noi dei Giovani Sestesi l’argomento stadio fosse solo uno spot elettorale si sbagliava di grosso. Noi crediamo che portare lo stadio a Sesto San Giovanni sia strategico per la nostra città, permetterebbe di rilanciare lavoro, economia e prestigio di Sesto San Giovanni”, spiega il segretario Paolo Vino.
“Non si può più aspettare, dobbiamo pensare al rilancio economico della città, dobbiamo pensare di riportare il lavoro e ridare prestigio a quella che è storicamente la città del lavoro e delle fabbriche e attraverso lo sport tutto questo è possibile”, aggiungono i Giovani Sestesi che già da un anno battono sull’argomento e avevano anche scritto ai presidenti di Milan e Inter chiedendo loro di valutare seriamente l’ipotesi sestese.
“Rivolgo ufficialmente un appello a Davide Bizzi, proprietario delle aree ex Falck, una nuova richiesta affinché valuti la disponibilità e la fattibilità di ubicare lo stadio nella nostra città, perché crediamo che dopo la dismissione delle fabbriche Sesto San Giovanni debba avere una nuova opportunità e lo stadio per un verso e la città della salute nell’altro, possono essere punti di partenza per il suo rilancio. Quando parliamo di stadio non ci limitiamo al calcio, ma intendiamo un centro polifunzionale all’avanguardia dello sport, dove al suo interno vengono svolte più discipline sportive”, chiude Vino.