[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “Il vero tema non è l’abrogazione o meno della Legge Merlin ma evitare che la prostituzione sia oggetto di sfruttamento”. Siria Trezzi, primo cittadino di Cinisello Balsamo interviene così sul tema del ritorno alle case di tolleranza e della possibile abrogazione della Legge che ne proclamò la chiusura. Proprio ieri i vertici nazionali della Lega Nord hanno presentato a Roma le firme raccolte per proporre i referendum popolari su cinque macro temi, uno dei quali, per l’appunto l’abolizione della Legge Merlin. Un tema caldo, che tocca le strade del Nordmilano nel vivo e sul quale abbiamo chiesto ai primi cittadini dei nostri comuni di dire la loro.
“Io ho una posizione molto laica sull’argomento – dichiara Trezzi -, se si tratta di una libera scelta dell’attività di meretricio. Non deve ovviamente essere un fenomeno legato alla criminalità, allo sfruttamento e alla tratta di esseri umani”. Per il sindaco di Cinisello il punto fondamentale “non è l’abrogazione della Legge Merlin, che era voluta per evitare che queste persone diventassero invisibili, quanto più la tutela di queste persone”. E’ doverosa inoltre una precisazione: “parliamo di donne, perché nella maggior parte dei casi tocca il mondo femminile, ma deve esserci una tutela a tutto tondo, che riguarda anche la prostituzione minorile e anche maschile”.
Nel concreto il potere di un sindaco è comunque limitato, come sottolinea Trezzi. “Abbiamo pochi strumenti – ammette -. Noi possiamo ravvisare le situazioni critiche e collaborare con le forze dell’ordine. Abbiamo dato vita ad attività di prevenzione e informazione, oltre a mantenere il presidio del territorio nelle zone critiche attraverso la Polizia Locale e le altre forze dell’ordine”.
