Gio. 25 Apr. 2024
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Abrogazione Legge Merlin, il contributo di Tatiana Cocca

[textmarker color=”E63631″]CORMANO [/textmarker]– Torniamo a parlare di Legge Merlin, della sua possibile abrogazione e della raccolta firme indetta dalla Lega Nord per proporre un referendum in merito agli italiani. La redazione di Nordmilano24 ha scelto di chiedere ai sette sindaci dei nostri sette comuni cosa ne pensassero a riguardo; dopo il contributo del primo cittadino di Cologno Monzese, questa è la volta del sindaco di Cormano, Tatiana Cocca.

– Se passasse la proposta e si avviasse l’iter burocratico, cosa ne penserebbe di un ritorno alle case chiuse?

Premetto che io sono un sindaco e osservo le leggi della Repubblica. Se dovesse accadere che la prostituzione divenisse legale in appositi luoghi, rispetterò e farò rispettare la legge. Per il resto mi sembra che la proposta della Lega Nord in Regione Lombardia sia prematura oltre che strumentale. Questa impostazione risponde soltanto alla necessità di liberare le strade dalle prostitute ma manca di altri fattori determinanti come tutela delle donne. La maggior parte, e cioé quasi tutte le ragazze che si prostituiscono sono vittime del racket. Mi piacerebbe che la proposta fosse costituita da un reticolo forte, fitto e determinato che non lasci il minimo margine di manovra a chi sfrutta le donne. Non ci sarebbe bisogno di aprire un dibattito sulle case chiuse, perché la prostituzione sarebbe drasticamente ridotta.

– La questione della prostituzione è un annoso lungo le strade del Nordmilano. Pensa che un progetto del genere possa arginare o ridurre il problema?

La prostituzione nel Nord Milano si vincerà se lavoreremo insieme, istituzioni, associazioni, volontariato, strutture pubbliche. Tutti con la finalità di togliere le ragazze dalla strada e recuperare, insieme con loro, un nuovo investimento sulle loro vite. Ripeto: la maggior parte delle donne che finiscono in strada vorrebbero una vita diversa. Su questo dobbiamo dare battaglia, a partire dai sindaci e svegliare tutte le forze attive delle nostre città.

– Quali provvedimenti prenderebbe in merito come sindaco?

Per entrare nel concreto, dobbiamo mettere in rete i centri d’ascolto pubblici e del privato sociale che parlano al mondo femminile e lo aiutano nelle vita di tutti i giorni. L’apertura dello sportello dedicato alle donne maltrattate a Cormano potrebbe lavorare per incontrare voci ancora più disperate, quelle delle giovani prostitute costrette a vendersi da gente senza scrupoli. C’è bisogno di investire più risorse in questi progetti. Dobbiamo lavorare molto con coraggio e visione. E va fatto anche un grande lavoro di prevenzione già nelle scuole, educando i giovanissimi al rispetto delle donne e ad una adatta socializzazione al sesso. Ci lamentiamo delle strade piene di prostitute ma nessuno si lamenta di quanti sono i clienti che a loro modo sfruttano queste ragazze. Sono certa che molti di loro vivono una vita apparentemente normale.

– Oltre al fenomeno in strada, sta dilagando quello della prostituzione nelle abitazioni, al quale si aggiunge la questione dei centri massaggi. Come monitorare il tutto?

Per monitorare i centri massaggi sospetti di nascondere attività di prostituzione e abitazioni private con pratiche analoghe, facciamo completo affidamento sulle forze dell’ordine e sulla collaborazione dei cittadini che quando hanno dei sospetti fondati devono riferli agli organismi competenti. Dobbiamo affidarci al lavoro dei carabinieri, alla loro alta professionalità, capacità di indagine e di controllo del territorio. Un sindaco deve rispettare le proprie competenze ed affidarsi a chi ha titoli e capacità definite dalla legge per gestire l’ordine pubblico.

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