[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Ridurre la spesa, questo è l’imperativo che salta all’occhio. La giunta comunale sestese ha adottato le linee di indirizzo vincolanti, necessarie per costruire il bilancio preventivo del 2014, prendendo spunto dalle proposte contenute nell’ordine del giorno approvato nel parlamentino sestese lo scorso 22 maggio.
Un bilancio che, a prescidere da come sarà in via definitiva, parla chiaro sin d’ora e prevede misure importanti e interventi immediati per ridurre la spesa.
La prima decisione riguarda il blocco delle assunzioni, pochissime figure strategiche sono concesse in questo e nei prossimi anni. Uffici e servizi saranno oggetto di importanti riorganizzazioni, verranno ricontrattati gli appalti oggi in atto, per limare i costi, saranno ridotti i salari di risultato dei dirigenti e, infine saranno ripensati i prossimi capitolati per gli appalti che andranno in scadenza.
“Si tratta – afferma il sindaco Monica Chittò -, di un percorso difficile ma inevitabile, che ci potrà consegnare un comune più efficiente, pur in un quadro di tagli delle nostre risorse del tutto inaccettabile e che deve aver fine, valorizzando per davvero l’autonomia comunale”.
Resteranno invariate le priorità di governo, assicurano da Palazzo: anziani, bambini, lavoro, ambiente, decoro urbano e investimenti energetici, saranno curati dal Comune senza chiedere alcuno sforzo aggiuntivo ai cittadini.
Per spezzare una lancia a favore del comune di Sesto e, più in generale dei comuni, va osservato che nel bilancio mancheranno quasi completamente le risorse in arrivo dallo stato centrale: negli ultimi quattro anni si è passati da 22 a 2 milioni di euro, sui circa 72 milioni di entrate necessari a una città come Sesto San Giovanni.
