[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – All’ultima festa del Pilastrello c’era stata l’inaugurazione. Poi, si diceva, il cantiere avrebbe ripreso per concludere i lavori. Aver organizzato la grande festa cittadina all’interno di quei capannoni rinati, faceva ben sperare. Invece, quello che doveva diventare un museo della storia industriale bressese giace ora in stato di abbandono e degrado, con materiali edilizi sparpagliati, quadri elettrici e bagni lasciati in balia di chiunque, porte sfondate. Si tratta dei capannoni ex Ram, che sorgono lungo via Vittorio Veneto, ai margini del parco Rivolta.
A denunciare lo stato della struttura sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle: “La situazione ai Capannoni Ex-Ram è gravissima – accusa Stefano Buffagni, consigliere regionale del M5S e bressese – internamente la struttura è fatiscente e i più di 3 Milioni di Euro spesi paiono buttati. Gli intonaci interni stanno già cedendo, lo stato di abbandono è evidente già dall’esterno, ma è all’interno che si consuma la situazione più grave. Vi sono pile di materiale abbandonato nonché macerie; la cosa che ci preoccupa di più è il contestuale sperpero di acqua. In uno degli spazi, che dovrebbe diventare un bagno, vi è nel muro una fontana che zampilla acqua a tutt’andare. Nonostante la cosa sia stata segnalata pubblicamente alle istituzioni la situazione non è cambiata”.
Questo lo scenario dopo quasi 10 anni dall’avvio dell’iter progettuale per realizzare il museo che dovrebbe ospitare la storica Isetta, auto simbolo della Iso Rivolta, che ha avuto sede a Bresso per quasi quarant’anni. I lavori sono ormai fermi da circa un anno: nel bilancio pubblico non ci sono i soldi per completarlo. Ma in questo modo la struttura ristrutturata rischia di finire in sfacelo, preda di vandali e del degrado.
“Oltre l’ex Ram – aggiungiungono i grillini – tra le opere incompiute, non vanno sicuramente dimenticate la nuova Biblioteca inaugurata due anni fa e mai aperta ai cittadini, e la Casa della Salute”.