Dom. 05 Mag. 2024
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Conta dei danni e lavoro duro, la domenica lungo i fiumi del Nordmilano

bresso
Bresso

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – La domenica di tranquillità dal maltempo è trascorsa tra conta dei danni e preoccupazione per la  pioggia prevista per lunedì.  Il sole ha concesso di tirare il fiato ad agenti e volontari di protezione civile e polizia locale, impegnati anche per 20 ore di fila nella gestione dell’emergenza. Il lungofiume era percorso da runners e da persone a passeggio, le papere erano ritornate a scivolare con la corrente e l’atmosfera da “dopo la tempesta” era due volte più dolce. Ma non per chi ha dovuto fare i conti con danni anche molto gravi nelle proprie abitazioni o nelle aziende.

cologno monzese
Via Barcellona a Cologno

Le due città più colpite dalla seconda ondata di maltempo sono state Paderno e Cologno, mentre gli altri comuni sono stati interessati solo in alcuni punti, con esondazioni marginali a Bresso, Cusano e Cormano e allagamenti anche a Sesto. A Cologno la situazione più difficile si è avuta ancora nel quartiere industriale attorno a via Barcellona. Questa strada, trasformata in un vero e proprio fiume venerdì, è rimasta parzialmente allagata. L’acqua continua a fuoriuscire dalla voragine apertasi nel cortile dell’azienda Maiorano, nonostante la protezione civile abbia tentato di tapparla con colate di cemento. Proprio in questa via le aziende sono in ginocchio, piegate da giorni di chiusura e danni a uffici e impianti. L’altro punto di criticità si è avuto in prossimità del sottopasso che da Sesto dà in viale Spagna, rimasto chiuso fino al pomeriggio perché inondato da due metri di acqua. Qui è stato necessario far arrivare una pompa idrovora con gli alpini di Bergamo, al lavoro per aspirare tutta la mattina insieme alla Protezione civile.

cologno monzese
Via Barcellona, Cologno

L’altro punto dove i danni sono stati gravi è il quartiere Palazzolo Milanese a Paderno. Non solo in via Lungo Seveso, dove i residenti, dopo il fuggi fuggi di sabato, hanno passato la giornata a spalare fango; ma anche in altri punti critici, come via Nino Bixio, in prossimità dell’altro ponte sul Seveso. Intorno alle 17,30 di sabato l’onda di piena ha invaso prima il campo nomadi autorizzato, poi la villetta a fianco, lasciando danni enormi. Nella taverna al piano di sotto della villetta l’acqua è arrivata quasi fino al soffitto distruggendo arredamenti e mobili. Infine, l’acqua ha raggiunto cantine e box delle palazzine della via. La strada si è trasformata letteralmente in un fiume. Per tutta la giornata di domenica anche qui la protezione civile ha dato una mano ai cittadini a ripulire dall’acqua i box. Nel sotterraneo persino il vano ascensori si è riempito di acqua.Una giornata di lavoro e sconforto, e poi quello sguardo preoccupato alle nuvole. E domani?

paderno dopo esondazione
Paderno, via Nino Bixio
paderno dopo esondazione
Paderno, via Nino Bixio

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