“Il centro destra scende in piazza contro la violenza e l’odio della sinistra”. Questo l’appello via social di qualche giorno fa. Appuntamento per domenica 5 ottobre alle 9.30 in piazza Gramsci. “Basta aggressioni alle forze dell’ordine! Basta imbrattamento dei muri! Basta violenza verbale sui social! Basta danni alle nostre città!” La firma è delle compagini locali di centrodestra, tra cui spiccano Lega e Fratelli d’Italia. Probabilmente il clima di mobilitazione è stato scatenato dall’ultimo episodio della manomissione della toponomastica di piazza Ramelli.
“I muri, i monumenti e le strade traboccano di parole abiette e simboli d’odio, un odio violento che non solo deturpa beni pubblici, ma offende valori più profondi ovvero la sicurezza e la pace di tutti noi cittadini” dice il comunicato diffuso via social.
L’appello del centrodestra ha provocato l’emergere, fra le voci di “dissenso” anche quella, via social, di Daniela Gasparini, ex sindaca di Cinisello Balsamo: “Leggo con sconcerto le parole della maggioranza di centrodestra: trasformano un gesto isolato e vergognoso — l’imbrattamento di un muro — in un attacco alla storia della sinistra di Cinisello Balsamo”. “Io non ci sto – prosegue la Gasparini -. Io sono di sinistra e in questa città ho sempre lavorato per includere, rispettare le diversità, ascoltare opinioni diverse.
La sinistra a Cinisello ha costruito ponti, non muri.
Negli anni siamo stati vittime di minacce personali e insulti anche con scritte minacciose sui muri. Nonostante questo, non abbiamo mai pensato di denunciare “la destra” in blocco, perché sappiamo bene che gli imbecilli che imbrattano i muri o gli odiatori di professione non rappresentano tutte le persone che la pensano diversamente da noi.
Per questo considero strumentale e vergognoso il tentativo di descrivere noi di sinistra come fomentatori di odio, fino al punto di convocare addirittura una manifestazione di piazza con lo slogan “la destra contro l’odio della sinistra”.
Una forzatura grottesca, che non rappresenta né la verità né la storia della nostra città.
Io non ho mai odiato nessuno.
Credo nella pace, nel dialogo e nel rispetto.
E continuerò a impegnarmi perché Cinisello sia una città solidale, sicura e accogliente per tutti”.
L’auspicio, dopo questo botta e risposta, è che il dibattito politico assuma toni più sereni.
Angelo De Lorenzi













