Bullismo, cyberbullismo, droghe, esempi di reati punibili in modo grave già a partire dai 14 anni d’età, l’uso improprio dei social, sono solo alcuni degli argomenti trattati nel corso del primo evento della Settimana della Legalità, organizzata dal Comune di Cormano con l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza sul tema tra i giovani del territorio.
Al Teatro Bì circa 200 studenti delle scuole medie locali hanno avuto la possibilità di ascoltare la dottoressa Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Milano, la dottoressa Ivana Caputo, Presidente della Prima Corte di Assise d’Appello di Milano e l’avvocato Manuela Cacciuttolo, penalista del Foro di Milano, alla presenza anche del Comandante dei Carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni Colonnello Giuseppe Sacco, il Comandante della stazione di Cormano Maresciallo Maggiore Carmine Visconti e del Comandante di PL Marco Falconelli.
“Un incontro rivolto ai nostri studenti che hanno partecipato attivamente ponendo numerose domande agli eminenti ospiti, affrontando temi che interessano da vicino le giovani generazioni – ha dichiarato Michele Viganò, vicesindaco con delega alla legalità -. La dott.ssa Dolci mi aveva riferito che si sarebbe resa disponibile a incontrare le scuole, proprio perché è fondamentale affrontare alcuni argomenti il prima possibile e siamo stati davvero onorati di averla potuta ospitare insieme alle sue colleghe, è stato un incontro altamente formativo e l’interesse dei nostri ragazzi è stato tangibile. Hanno saputo renderli a proprio agio, rivolgendosi a loro in modo diretto con esempi concreti di vita quotidiana”.
I diversi temi attorno ai quali si è sviluppato l’incontro sono stati affrontati dalle esperte mettendone in luce il rapporto di causa ed effetto, al fine di infondere negli studenti una maggiore consapevolezza, facendo loro comprendere i rischi, spesso sottovalutati, nei quali si incorre nel momento in cui ci si allontana dal rispetto delle regole e della legalità. Fondamentali sono stati i racconti, gli episodi concreti, portati come esempio ai ragazzi da chi è da sempre in prima linea a tutela della legge e soprattutto da figure altamente significative nella lotta alla criminalità organizzata.
“Una vera e propria lezione di legalità che ha aperto gli occhi ai nostri ragazzi sotto diversi punti di vista, ragazzi che sempre più spesso si trovano purtroppo ad affrontare in prima persona situazioni non facili e oggetto dell’incontro”, ha commentato il sindaco Magistro che ha partecipato all’incontro insieme agli assessori Magni e Ghidoni ed ha omaggiato le relatrici con fiori e targhe come segno di ringraziamento per la loro disponibilità.
La Settimana della Legalità proseguirà con altri due appuntamenti – a ingresso libero e gratuito – dedicati in particolare alla lotta alla criminalità organizzata: giovedì 20 marzo alle 20:45 al Teatro Bì andrà in scena lo spettacolo teatrale “Nel tempo che ci resta. Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” e venerdì 21 marzo alle ore 20.45 presso l’aula consiliare del Comune sarà la volta di Vincenzo Linarello, simbolo del riscatto calabrese, della possibilità di ostacolare il dilagare dell’ndrangheta costruendo alternative economiche e culturali.