Ven. 23 Mag. 2025
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Prolungamento metro: “Le fermate della M5 a Cinisello non si toccano”

La presa di posizione di Alleanza Verdi Sinistra: "Ora si torni a discutere in Consiglio Comunale sul rifinanziamento dell'Hub intermodale M1-M5"

Tiene banco in questi giorni il tema dell’aumento dei costi per il prolungamento della M5, che interessa anche il Comune di Cinisello Balsamo. Dalle pagine del quotidiano Il Giorno, i  particolare, si apprende che   “HQ Monza – associazione di cittadini per la qualità della vita”, comitato con base al quartiere San Fruttuoso di Monza, ha diffuso uno studio secondo cui l’aumento dei costi dell’opera derivi dalla realizzazione della fermata Lincoln e dalla stazione di interscambio M1-M5 a Cinisello Balsamo.

Per Alleanza Verdi Sinistra di Cinisello Balsamo, però, i dati diffusi dall’associazione  non convincono, come precisano in una nota: “Considerando che i costi delle quattro fermate su Cinisello Balsamo erano già compresi in quel miliardo e 296 milioni di euro stanziati nel 2018, riteniamo che i calcoli diffuso dal comitato monzese siano errati.

A far lievitare i costi sono soprattutto i quattro pozzi di acqua potabile da spostare, i tetti verdi da realizzare sul deposito treni del Casignolo, e una seconda compensazione ambientale con la sistemazione di un’area di 3,7 ettari per renderla adatta ad orti urbani”.

“Precisiamo, inoltre, – prosegue la nota –  che secondo l’Accordo tra Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e della Brianza e Comuni di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza per il finanziamento e la realizzazione del Prolungamento M5 a Monza, gli Enti si sono impegnati a cofinanziare l’intervento per la quota del 28,85% dell’importo complessivo, pari ad un totale di Euro 365.000.000,00, da ripartirsi tra questi.

Nel novembre 2019 è stata infine sottoscritta la Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comune di Milano e Regione Lombardia per l’erogazione del finanziamento statale di cui all’art. 1, comma 96, della L. 145/2018 finalizzato alla realizzazione del prolungamento a Monza della linea 5 della metropolitana di Milano.

Il Comune di Cinisello Balsamo, quindi, è parte del progetto e partecipa attivamente ai costi dell’opera e contribuisce anche facendosi carico della costruzione del parcheggio pubblico di interscambio presso il nodo di interscambio di Bettola secondo quanto previsto dal PII Bettola per un valore complessivo di 22.919.760,00 milioni di euro.

Sulla realizzazione dell’opera, invece, pesa molto di più il definanziamento, previsto dal bilancio approvato quest’anno, di 7 milioni di euro nel trienno 2025-2027 del completamento del polo metropolitano M1-M5 di Cinisello-Monza Bettola (Cap-pg:7418/5)”.

“Il Comitato monzese – conclude poi la nota –  non è il primo a ipotizzare un risparmio di costi con la diminuzione del numero di fermate: nei mesi scorsi aveva fatto un’ipotesi simile anche il brianzolo, segretario regionale nonché capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo”.

Gaetano Petronio

«Bene che Ghilardi difenda la realizzazione delle quattro fermate della M5 a Cinisello Balsamo. – dichiara Gaetano Petronio, portavoce di AVS Cinisello Balsamo – Sia chiaro però che non dovrà agire solo contro qualche comitato monzese, ma i primi contro cui dovrà opporsi saranno i suoi stessi compagni di partito. Già perché il primo a parlare di “diminuzione delle fermate” per risparmiare sui costi della M5 è stato il suo segretario regionale e capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo. In secondo luogo, dovrà scendere a Roma e chiedere chiaramente ai ministri del suo partito che si ripristino i 7 milioni che sono stati tagliati all’hub intermodale M1-M5 nel quartiere Bettola. Infine, deve porre la discussione su questo tema in Consiglio Comunale facendo aprire il dibattito sull’odg presentato mesi fa dai consiglieri di minoranza e che non è ancora stato discusso. La nostra città deve venire prima di qualsiasi ordine di scuderia, altrimenti si dimetta da Sindaco.»

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