Si è tenuto ieri, al 31° piano del Grattacielo Pirelli, il convegno “Conoscere i rischi per aumentare le opportunità: le nuove sfide della salute e sicurezza sul lavoro”, promosso da AIAS in collaborazione con Safety Players e il Consiglio Regionale della Lombardia. L’evento ha attirato numerosi professionisti e istituzioni, riuniti per discutere le nuove sfide della sicurezza sul lavoro, tra fattori umani, innovazione tecnologica e contesto normativo.
L’apertura dei lavori
Moderato dal Prof. Giancarlo Restivo, Segretario Generale Nazionale Sicurezza sul Lavoro, il convegno è stato inaugurato dai saluti istituzionali del Dott. Federico Romani, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia. Romani ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cultura della sicurezza come elemento strategico per il benessere e la produttività aziendale.
L’Ing. Francesco Santi, Presidente AIAS, ha rimarcato il ruolo cruciale dell’associazione nel supportare le imprese nel percorso di prevenzione, mentre l’Ing. Pietro Vassallo, Presidente Nazionale Sicurezza sul Lavoro, ha evidenziato la necessità di maggiore collaborazione tra istituzioni e aziende per affrontare i rischi emergenti.
I temi centrali dei panel
Il convegno è stato suddiviso in tre panel tematici, ognuno dedicato a un aspetto cruciale della sicurezza sul lavoro.
Il fattore umano: una risorsa strategica
Nel primo panel si è discusso del ruolo delle persone nella gestione della sicurezza. Alessandro Foti, Vicepresidente AIAS, ha introdotto la figura dell’HSE Manager 2.0, sempre più centrale per guidare l’azienda verso un approccio integrato alla sicurezza. Flavio Rinaldi ha evidenziato l’importanza di verificare l’efficacia della formazione sul campo, mentre Marianna Panico ha sottolineato come la parità di genere possa influire positivamente sul benessere organizzativo e, di riflesso, sulla sicurezza.
L’impresa come modello di prevenzione
Nel secondo panel, Alessandro Castelli ha illustrato il valore di un sistema di prevenzione integrato aziendale, mentre Massimo Giupponi, Direttore Generale di ATS Bergamo, ha messo in evidenza il ruolo degli organi di controllo nel promuovere una cultura della prevenzione. Stefano Perfetto ha analizzato il quadro normativo, sottolineando come la giurisprudenza stia evolvendo per responsabilizzare sempre più le imprese.
Innovazione tecnologica e intelligenza artificiale
Il terzo panel ha posto l’accento sull’AI Act europeo e il suo impatto sulla sicurezza sul lavoro. Roberto Sammarchi ha esplorato come l’intelligenza artificiale possa migliorare la valutazione dei rischi, mentre Irene Capatti ha presentato soluzioni pratiche per l’utilizzo di tecnologie IoT nella sicurezza industriale. Infine, Alessandro Foti, psicologo del lavoro, ha affrontato gli effetti della digitalizzazione sulla salute psicofisica dei lavoratori.
Un messaggio chiaro per il futuro
Il convegno si è concluso con un richiamo alla necessità di una collaborazione strutturata tra tutti gli attori del sistema sicurezza. “Prevenzione e innovazione devono andare di pari passo, coinvolgendo persone, aziende e istituzioni in un percorso comune,” ha dichiarato il Prof. Restivo nelle sue conclusioni. L’evento ha dimostrato che conoscere e gestire i rischi non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per migliorare il benessere nei luoghi di lavoro e aumentare la competitività delle imprese italiane.