Sab. 07 Dic. 2024
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Metrotranvia Milano-Seregno, a Cusano un accordo con polemiche

Carla Pessina, sindaca di Cusano Milanino, che guida da giugno una giunta di centrosinistra, ha convocato ieri un’inedita conferenza stampa aperta ai cittadini in piazza 25 Aprile, poco distante dalle vecchie rotaie che vedranno sorgere la nuova metrotranvia Milano-Seregno. A un orario  però – le 16.30 – che ha reso impossibile la partecipazione di molti cittadini.

Si è trattato in ogni caso di un faccia a faccia con la cittadinanza  – chi c’era – per raccontare cosa era accaduto la sera prima in consiglio comunale, quando la maggioranza ha votato il via libera allo stanziamento dei 2 milioni di euro necessari per far procedere il progetto della metrotranvia.
La sindaca ha spiegato lo stato dell’arte con la collaborazione di tre assessori della Giunta: il lungo iter di adesione del Comune di Cusano Milanino al progetto di Città Metropolitana a cui la città aveva aderito già nel 2004, garantendo il pagamento della sua quota. Poi il sindaco leghista Ghisellini nel 2009 aveva stanziato i due milioni necessari  condizionandone la spesa al voto del consiglio comunale, arrivato 15 anni dopo, ossia appunto due giorni fa, grazie ad una delibera che la maggioranza di centrosinistra ha portato in aula.

“Indietro non si torna”

Il progetto sembra però non incontrare il favore di tutti i cusanesi, come testimoniano anche i commenti di alcuni cittadini intervenuti ieri in piazza, che hanno sottolineato i disagi da affrontare durante i lunghi lavori. Sindaca e assessori hanno comunque dichiarato che il dado è tratto, indietro non si torna. Gli amministratori sono convinti che la nuova infrastruttura non porterà che vantaggi a partire dalla diminuzione del traffico automobilistico e la possibilità di raggiungere Milano in poco tempo con i mezzi pubblici.

C’è chi dice no

Molto critico, invece, il giudizio della ex sindaca, Valeria Lesma, “Mercoledì in consiglio comunale – commenta via social – si è discusso della ratifica dell’accordo di programma per la metrotranvia Milano-Seregno. Un accordo sottoscritto nel 2010, ormai decaduto e improduttivo di effetti giuridici”. “Nonostante ciò – ha aggiunto la Lesma –  l’attuale giunta ha deciso di portarlo in approvazione, accettando condizioni pesantemente svantaggiose per Cusano Milanino”. L’ex sindaca si riferisce, in particolare, “ai 2 milioni di euro da versare a Città Metropolitana, una somma che con la precedente amministrazione eravamo riusciti a evitare ottenendo addirittura una vittoria al TAR; in cambio, opere sul nostro territorio per appena 180 mila euro, ancora non definite né specificate”.

“Di fronte a questo scenario – prosegue la Lesma – , come minoranza abbiamo deciso di uscire dall’aula, rifiutandoci di partecipare alla votazione. Non possiamo avallare un accordo che si piega alle richieste del Sindaco Metropolitano a scapito della nostra città”.

“Lavori in ritardo”

“A rendere il quadro ancora più grave – chiosa la ex sindaca – è il fatto che i lavori della metrotranvia, iniziati nell’autunno del 2023, siano già palesemente in ritardo. La ditta incaricata delle opere si trova in gravi difficoltà economiche, al limite del fallimento, e non ci sono garanzie che riuscirà a portare a termine i lavori. Cusano Milanino rischia di ritrovarsi con un’opera incompiuta, ulteriori disagi e ingenti costi da sostenere”.
La minoranza ha tentato quindi le contromosse: in poche ore, nello scorso week end, ha raccolto oltre 250 firme e chiede di indire un consiglio comunale aperto sulla questione.

A.d.l.

 

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