Si è conclusa con successo la sperimentazione dei cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, introdotti da Gelsia Ambiente, società del perimetro AEB (Gruppo A2A). I vecchi cassonetti sono stati sostituiti da dispositivi innovativi dotati di sensori di riempimento e serratura elettronica, per rendere il servizio di smaltimento rifiuti più efficiente, controllato e sostenibile. Grazie a un sistema di riconoscimento tramite tag RFID applicato ai sacchi blu, questi cassonetti ad apertura controllata sono in grado di rilevare il volume e il numero di conferimenti.
Il progetto pilota ha coinvolto cinque stabili di medie dimensioni a Cusano Milanino, un contesto particolarmente indicato per testare soluzioni alternative alla raccolta porta a porta, spesso complessa nelle aree a elevata densità abitativa. “Dopo 120 giorni di sperimentazione, le analisi hanno evidenziato una netta crescita nella qualità della raccolta differenziata – spiega il direttore generale di Gelsia Ambiente, Renato Pennacchia -: il 68,5% dei materiali raccolti in sacchi senza tag RFID risultava ancora differenziabile, contro il 38,3% dei sacchi con tag, segno di una maggiore consapevolezza e attenzione nella gestione dei rifiuti”. Merito anche di una comunicazione adeguata rivolta ai cittadini durante l’intero periodo di sperimentazione: “Abbiamo fornito materiali informativi per rispondere a dubbi e necessità, affrontando tematiche che spaziano dalla corretta educazione ambientale all’uso pratico dei cassonetti e al conferimento dei rifiuti – aggiunge -. I risultati ottenuti nei quattro mesi di analisi dimostrano chiaramente la nostra capacità di supportare i comuni nel migliorare la raccolta differenziata”.
In questo contesto i nuovi cassonetti dotati di tecnologia ottica brevettata e monitoraggio da remoto, offrono numerosi vantaggi per la gestione degli scarti. La loro capacità di quantificare in modo puntuale i conferimenti consente un servizio commisurato alla reale produzione di rifiuti, rendendo possibile l’applicazione di una tariffazione equa e personalizzata. Il rilevamento del livello di riempimento permette inoltre l’ottimizzazione dei percorsi di raccolta, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza operativa.