Auto bruciate, angoli di città che sembrano essere lasciati abbandonati a se stessi. Cresce il malcontento in città per alcune situazioni. L’ultima, in ordine cronologico, è l’autovettura bruciata trovata oggi lunedì 8 aprile, nella piazza antistante l’Anffas, in via Gran Sasso 56. “A volte sembra di vivere nel Bronx, anziché a Cinisello Balsamo “- commenta un cittadino. Di episodi analoghi ce ne sono altri.
In via Brunelleschi, nella zona dell’anfiteatro, dove hanno sede diverse attività commerciali, l’uscita di sicurezza di un parcheggio sotterraneo è stato scelta come luogo abitudinario di ritrovo serale per un gruppo di persone che lasciano la zona completamente sporca, con bottiglie di vetro, plastica, cartacce: “Abbiamo mandato una lettera all’amministratore delle abitazioni prospicienti, ma non abbiamo ancora risolto il problema che ormai si trascina da mesi. Le persone arrivano, stazionano, sporcano. Qualche oggetto lasciato fa pensare alla presenza di tossicodipendenti. Vorremmo fosse fermato il degrado con tolleranza zero verso le incurie, la trasandatezza, le sporcizie abbandonate, la sciatteria“. “Non solo – aggiunge il cittadino residente da anni nella zona – sarebbe auspicabile che gli agenti della polizia municipale camminassero a piedi nelle nostre vie per rendersi conto di persona”. “Purtroppo è una situazione che va avanti da troppi mesi e danneggia chi ha un’attività economica o semplicemente gli abitanti del quartiere, i bambini, le donne che frequentano la zona”.
Per Giuseppe Caso, presidente di CBCOMM, l’associazione dei commercianti, che ha un occhio anche sugli altri quartieri della città, “la situazione è migliorata a livello comunicativo rispetto a qualche tempo fa, grazie a un incontro con l’assessore Daniela Maggi e con Nord Milano Ambiente, tuttavia c’è ancora da lavorare”.
