Quella di ieri è stata forse la serata più bella e coinvolgente di questo 74° Festival di Sanremo e non potrebbe essere stato altrimenti, visti i richiami storici dati dalla scelte delle cover e dagli artisti coinvolti (più di 170, tra artisti in gara e ospiti).
L’operazione amarcord di Amadeus ha visto il ritorno di Lorella Cuccarini sul palco dell’Ariston come co-conduttrice e showgirl, balla, canta e incanta. Azzeccatissima anche la scelta delle canzoni, pescate scandagliando tra la storia della musica italiana e internazione. C’è stato addirittura spazio (finalmente, diremmo) per i Jalisse che il Festival di Sanremo lo vinsero nel 1997 col brano Fiumi di Parole e che da allora hanno a più riprese provato a partecipare, ma senza successo. Questa volta ce l’hanno fatta, anche se solo come ospiti.
Ha trovato spazio anche una dichiarazione degli agricoltori italiani che, attraverso un messaggio letto da Amadeus sul palco dell’Ariston, sono riusciti a portare all’attenzione mediatica di tutta l’italia la protesta messa in atto da tempo (la ormai famugerata protesta dei trattori), cercando di far capire le proprie ragioni. In realtà, originariamente era prevista la presenza di una loro delegazione ma, come si dice, meglio di niente.
Questo passerà alla storia per essere il Festival delle polemiche, ricorderete il balletto galeotto che ha “travolto” John Travolta, l’ipotesi di pubblicità occulta e, giusto per non farci mancare niente, anche ieri sera si è gridato allo scandalo, specialmente tra il pubblico del Teatro Ariston.
Come saprete, la serata delle cover ha visto trionfare Geolier salito sul palco con Gue, Luchè e Gigi D’Alessio. Al momento della proclamazione è montata la protesta con coneguente bordata di fischi e disapprovazione del pubblico presente in sala che ha igridato allo scandalo, forse prediligendo le performance di altri artisti, ma tant’è.
Restiamo in attesa della serata finale per capire come si evolveranno le cose, se questi verdetti saranno confermati o ribaltati dai voti che decreteranno il vincitore assoluto di questo 74° Festival di Sanremo.
Si accettano scommesse!
Di seguito, i consueti up&down di Marco Bodini che, viste le polemiche seguite all’esito della serata, non mancherà con le sue stoccate.
Mango e Alfa dominano, Geolier vince!
Eccomi qui con gli UP&DOWN della quarta serata quella delle COVER che ha tra l’altro decretato il primo vincitore a sorpresa o forse neanche troppo, visto che già ieri si era classificato al 1° posto nella terza serata. Ed è il rapper napoletano Geolier con – Luchè, Gue e Gigi D’alessio – vincitore della serata COVER. Personalmente, per quello che può contare, non mi trovo per niente in accordo. Tant’è che mi riserverò di esprimermi dopo la finale di questa sera.
UP: Lorella Cuccarini, quando si parla di show girl -termine oramai inflazionato e regalato a chiunque- bisognerebbe pensare a lei, non a caso già 30 anni fa era considerata la più amata dagli italiani. E come dare torto. Fa tutto bene. Un’artista completa.
UP: Alfa con Roberto Vecchioni. Il ragazzo ligure mi ha sorpreso, sarà stato l’essere portato per “mano” dal Prof che, ha ancora una volta fatto vedere e sentire come si interpreta un brano e il classe 2000 non è da meno, inoltre il finale di “Sogna ragazzo sogna” lo esegue in maniera magistrale con la cifra stilistica rap. Applausi!
UP: Angelina Mango, con il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma sfodera la performance della vita interpretando il brano “La rondine” portato al successo da suo papà Pino Mango. Un arrangiamento completamente nuovo che regala intensità e patos al brano e permette cosi ad Angelina di interpretarlo in maniera intensa uscendo dal “suo” come ci siamo abituati ad ascoltare, regalando emozioni come fanno solitamente i grandi “crooner”. L’emozione visibile non la tradisce e quelle poche imperfezioni regalano all’esecuzione quella verità che ci si aspetta da una grande cantante. Giù il cappello.
DOWN: Il fonico o i fonici disastrosi. Non so cosa sia successo di preciso, certo è che l’ascolto è stato disastroso. Numerose performance sono state deficitarie, e alcuni artisti si sono addirittura fermati perchè non avevano il click nell’ in-ear, altri invece sono andati avanti in regime confusionario. Ad esempio Tozzi con i The Kolors o Il Volo con Stef Burns sono state performance che all’ascolto sono risultate confusionarie senza regolazioni, lo stesso per la Bertè. Insomma un disastro. Speriamo che tra poche ore non si replichi visto che è la finale. Sarebbe imperdonabile.