Dom. 28 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, Entangled continua a far discutere: il punto nell’incontro in Crocetta

Continua a tenere banco il progetto di riqualificazione Entangled che interesserà il quartiere Crocetta di Cinisello Balsamo. Lunedì sera un ulteriore momento di confronto al Centro Civico di via Friuli, durante il quale i componenti della Commissione Territorio, alla presenza del sindaco Giacomo Ghilardi e degli assessori al Governo del Territorio, Fabrizia Berneschi, e all’Istruzione e Formazione, M. Gabriella Fumagalli, hanno incontrato i diversi stakeholder del quartiere.

Un appuntamento che è seguito al precedente incontro  svoltosi in aula Consigliare lo scorso 12 settembre, dove erano state presentate le modifiche apportate al progetto che, come spiegato dal Comune, tenevano conto del percorso di partecipazione avviato con tutti gli attori interessati, delle diverse osservazioni, necessità e proposte alternative pervenute, della petizione che ha visto la raccolta di oltre mille firme, oltre che delle indicazioni previste nel Bando della Regione Lombardia che rappresentano gli obiettivi del progetto, per i quali è stato riconosciuto il primo posto in graduatoria su diciassette città lombarde che hanno partecipato, di cui undici capoluoghi, con un finanziamento di 15 milioni di euro.

Tema più dibattuto nel corso della serata il destino della scuola Anna Frank. Già nei giorni scorsi la dirigenza scolastica del comprensivo “Balilla Paganelli” si era espressa in merito al progetto Entangled inviando un proprio parere in Conferenza Capigruppo del Comune, specificando i due interventi ritenuti prioritari per l’Istituto, ovvero la costruzione di un nuovo plesso di scuola secondaria di primo grado, delocalizzato rispetto al quartiere Crocetta e la realizzazione di ambienti consoni per la scuola dell’infanzia e primaria a metodo Montessori: “Le azioni attualmente previste dalla rimodulazione dell’originario Progetto Entangled e già trasmesse a Regione Lombardia non soddisfano nessuna delle due esigenze – vitali e improcrastinabili – enunciate”, aveva spiegato la dirigenza scolastica invocando l’immediata istituzione di un tavolo di co-progettazione che riveda tempestivamente le azioni in progetto, “ponendo al centro la costruzione della nuova scuola per il quartiere, fattore di integrazione, coesione e mobilità sociale”.

La scuola Anna Frank non sarà abbattuta ma riqualificata per una destinazione esclusivamente didattica. Una decisione sulle cui motivazioni è intervenuto il sindaco Ghilardi: “La scelta di riqualificare la scuola al posto di costruirne una nuova si motiva con la necessità di realizzare quelli che sono gli obiettivi del progetto, quali la riqualificazione urbana del quartiere in una chiave più sostenibile, rompere l’isolamento, creare collegamenti e relazioni tra i numerosi poli circostanti, migliorare i servizi e creare più verde – ha spiegato -. Oltre al fatto che la costruzione di un nuovo edificio scolastico avrebbe concentrato su di sé tutte le risorse eliminando in toto tutti gli altri interventi di riqualificazione previsti”. Senza contare che le eventuali varianti urbanistiche e una nuova costruzione avrebbero richiesto tempi non compatibili rispetto a quelli stabiliti.

Il progetto prevede un ampiamento degli spazi di circa 1.000 mq, recuperati con la riqualificazione e messi a disposizione degli studenti, che – assicura il Comune – potranno essere progettati nel dettaglio in collaborazione con la Dirigenza scolastica. In particolare, i lavori previsti prevederanno interventi di efficientamento energetico e adeguamento, nonché di miglioramento sismico ad elevati standard sotto il profilo della sicurezza strutturale e riduzione dei consumi. “Il significativo aumento di spazi – prosegue il Comune – consentirà di rafforzare l’attuale offerta didattica Montessori con la possibilità di collocare nella scuola un intero ciclo scolastico in sintonia con i desideri della dirigenza scolastica e del Comitato genitori, valorizzando il principale elemento di eccellenza e di innovatività attualmente presente nel quartiere”.

Durante l’incontro è stato chiarito un ulteriore punto critico evidenziato dalla dirigenza scolastica dell’Istituto, ovvero il timore che durante i lavori di riqualificazione della scuola, le classi potessero essere dislocate in diversi plessi scolastici, con i disagi conseguenti. Timori fugati dall’assessore Fumagalli: “Nel corso della ristrutturazione gli studenti non dovranno ridistribuirsi in 8 o 9 plessi scolastici” ha precisato, rassicurando genitori, insegnanti e Direzione che “il periodo di transizione sarà oggetto di confronto al fine di preservare il valido Metodo Montessori ovunque venga temporaneamente svolto”.

La scuola affaccerà su un nuovo giardino recintato, come è stato richiesto dal quartiere, che verrà ricavato a seguito della demolizione della vecchia struttura prefabbricata del Centro Civico. Quest’ultimo troverà casa a soli 200 metri dall’attuale sede, nel nuovo stabile da realizzare in viale Abruzzi all’interno del nuovo Centro Polifunzionale che avrà funzioni dedicate all’incontro intergenerazionale, per attività per anziani e lo spazio giovani (ex Icaro), con al suo interno un ambiente dedicato specificatamente alla musica, quale sala di registrazione, una piccola hall, un’area ristoro e un’area coworking, oltre a ulteriori spazi per la nuova casa della cittadinanza.

Altro punto di novità riguarda l’asilo Nido, ad unico piano, che potrà ospitare 60 bambini anziché i 45 attuali, collocato nella parte ovest di viale Abruzzi con un ingresso esclusivo e un giardino più ampio. A ciò si aggiungerà una nuova piazza, piste ciclabili e nuovi arredi, con finalità sociale, per facilitare la convivenza e la coesione. Verranno poi ridefiniti i percorsi ciclo-pedonali, con nuovi arredi urbani e installazioni multimediali e artistiche. Non ultima la creazione della Casa della salute, intesa come sede pubblica dove collocare i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, compresi gli ambulatori di medicina generale e specialistica ambulatoriale e sociali, che sarà collocata a nord dell’autostrada immediatamente oltre la piazza sopraelevata. Confermata inoltre l’azione in parternariato con Aler di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico dell’edificio residenziale di via Friuli.

Presente all’incontro il Coordinamento Crocetta, già promotore della raccolta firme giunta a 1300 adesioni per la modifica del progetto originario, che ha ribadito la necessità di istituire un tavolo permanente su Entangled tra Amministrazione, stakeholder e tutte le forze politiche e sociali con l’obiettivo di proseguire nelle interlocuzioni avviate: “Un tavolo di concertazione unita (non di singole audizioni) dove ci sia possibilità di confronto e condivisione per le posizioni di tutte le realtà presenti sul territorio – spiega il Coordinamento -. E che sia data ampia pubblicità ai lavori e alle decisioni prese sul progetto Entangled a tutta la cittadinanza”. Dal canto suo, l’Amministrazione, per voce dell’assessore Berneschi, si dice disposta a proseguire nel confronto con la cittadinanza: “Continueremo il dialogo e la collaborazione fattiva per consentire quanto prima di partire concretamente con il progetto che vedrà i cittadini coinvolti in prima persona nella definizione degli spazi, così da restituire loro un quartiere rinnovato con più spazi verdi e servizi migliori – ha dichiarato -. Ci auguriamo che il processo partecipativo veda tutti coinvolti, superando ambiguità ed equivoci”.

 

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