Ven. 03 Mag. 2024
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Come si lavora completamente in remoto?

Per rispondere a questa domanda così complessa, chiamiamo in causa Laura Venturini, consulente SEO e imprenditrice full remote dal 2014. Come si organizza il lavoro di un team, come si seguono i clienti e soprattutto come ci si organizza con scadenze e orari? La risposta è più semplice del previsto e comprende una buona dose di empatia, tanta flessibilità e grande fiducia nei propri collaboratori e nelle proprie collaboratrici.

Cosa fa la consulente SEO

Va fatta prima di tutto una distinzione tra quei lavori che si possono, effettivamente, svolgere in remoto. Tutto il comparto del digitale, a parte rarissime eccezioni, potrebbe convertirsi allo smart working 100% ma non sempre lo fa. Prendiamo il caso di una consulente SEO: una professionista del digitale che si occupa di ottimizzazione per i motori di ricerca. Quali sono le sue mansioni principali? Analizzare il sito del cliente, individuare potenziali aree di crescita, gestire il lavoro di un team di SEO specialist, copywriter, developer e altre figure chiave. Tutto questo si può fare online da qualsiasi posto d’Italia, e del mondo, in cui ci sia una connessione internet. Usare i tool strategici, mettere in piedi le attività insieme al team di lavoro, sentire periodicamente il cliente per individuare le possibili criticità. Il periodo pandemico ha dimostrato che si può, ma alcune agenzie come quella di Laura Venturini lo fanno da molto prima.

I tool strategici di una consulente SEO

Oltre alla competenza e all’esperienza maturata nel corso degli anni, una specialista della SEO ha bisogno di tool di monitoraggio per capire cosa stia andando bene nella strategia attuale e cosa vada implementato, come si comportino gli utenti all’interno del sito e quali siano i trend di ricerca su Google. Tutte attività che si possono svolgere online senza la necessità di un ufficio fisico. Altra componente fondamentale del lavoro nella SEO è la formazione continua: corsi e approfondimenti, strumenti innovativi e aggiornamenti di Google si possono seguire ovunque e condividere con collaboratori, clienti e colleghi.

L’organizzazione del team

Se il lavoro di libera professionista sembra abbastanza compatibile con il nomadismo digitale, come si gestisce un intero team di collaboratrici in remoto? Il segreto è una leadership presente ed empatica, che si fondi sulla fiducia reciproca. I tool di condivisione e monitoraggio dei task sono diversi e tutti perfettamente adattabili al lavoro di gruppo. L’orario flessibile garantisce che ogni dipendente si senta autonoma e allo stesso tempo responsabilizzata. Riunioni periodiche in videocall servono poi a chiarire situazioni critiche o ascoltare le difficoltà del team per risolverle insieme.

Il rapporto con il cliente

Sono ancora numerosi gli imprenditori che pensano di aver bisogno di un ufficio in cui ricevere i clienti. Si tratta però di un modo di gestire il business ormai superato. La parola chiave, ancora una volta, è una buona comunicazione. Obiettivi chiari e raggiungibili, report comprensibili anche dai non addetti ai lavori e presenza al telefono, via email e in videocall per affrontare problemi e criticità. Rassicurare un cliente ansioso è possibile anche a chilometri di distanza: sono la professionalità e la competenza a dare sicurezza, più che la presenza fisica della consulente SEO.

Ci sono rischi nel lavorare in full remote?

Numerosi studi hanno dimostrato che lo smart working valorizza e migliora la produttività di tutti, comprese le consulenti SEO. La libertà di lavorare ovunque, senza seguire orari da ufficio e con una fiducia completa nei propri collaboratori aumenta la felicità lavorativa e non comporta affatto una diminuzione della produttività. Anzi. Chi è più felice e può seguire i ritmi naturali del proprio corpo (scegliere l’orario in cui lavorare, fare pausa ogni volta che ne ha bisogno, organizzare il flusso di lavoro in modo autonomo) lavora meglio. Importante è, però, stabilire degli obiettivi da raggiungere. Più che contare le ore effettive di lavoro, è bene porsi degli obiettivi settimanali o mensili da raggiungere individualmente e in team e fare dei check periodici sull’efficienza dei vari progetti. Unica regola: call e riunioni solo nei giorni e negli orari considerati “lavorativi”. Per quanto il lavoro individuale sia flessibile, il sabato e la domenica i clienti non vanno disturbati e, allo stesso tempo, non dovrebbero richiedere incontri nel weekend. Così l’equilibrio tra lavoro e vita privata è salvo, e la produttività rimane altissima.

 

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