Superano già quota 150 le richieste di contatto pervenute al Call Center Caldo dell’Asst Nord Milano (025799.5775 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20), di cui quasi la metà negli ultimi giorni date le elevate temperature, per monitorare e rispondere alle esigenze sanitarie dei pazienti fragili, prevalentemente over 70, segnalati al servizio dagli assistenti sociali dei Comuni di Bresso, Cinisello, Cusano, Cologno, Cormano e Sesto San Giovanni e dai medici di base del territorio.
Avviato lo scorso 21 luglio grazie ad una task force che ha visto la collaborazione dei professionisti dell’Asst Nord Milano con i Comuni e i medici di medicina generale dell’area nord milanese, nell’arco di un solo mese sta già mostrando i primi risultati: “Nel 60% dei casi si tratta di persone che non hanno evidenziato necessità di intervento domiciliare da parte dei nostri professionisti ma che rimangono in sorveglianza attiva – spiega Tommaso Russo, Commissario Straordinario Asst Nord Milano -. Nei restanti casi non sono state riscontrate criticità trattandosi di persone che già godono di una solida rete familiare e assistenziale o le cui condizioni abitative e di salute non destano preoccupazione”.
Con il coordinamento della Centrale Operativa Territoriale, gli Infermieri di Famiglia e di Comunità presenti nei diversi PUA – Punto Unico di Accesso contattano i cittadini segnalati dagli assistenti sociali dei comuni, dai medici di base o dimessi dai reparti e dai Pronto Soccorso degli Ospedali di Sesto e Bassini e ritenuti a rischio per le alte temperature. Gli Infermieri rivolgono loro alcune domande per capire il setting domiciliare, i servizi territoriali già attivati, i bisogni clinici assistenziali e, in caso di necessità, di concerto con il medico di base del paziente, vengono programmate visite domiciliari.
“Questo progetto – aggiunge Barbara Mangiacavalli, Direttore Socio Sanitario Asst Nord Milano – offre la possibilità di mappare ancora meglio le situazioni di fragilità presenti sul nostro territorio e consolidare la rete di risposta ai bisogni sociosanitari utile per offrire servizi di prossimità che vanno oltre l’emergenza caldo”.