Dom. 08 Set. 2024
HomeBreaking NewsNord Milano, ASST: cosa cambia nei Pronto Soccorso di Sesto e Cinisello....

Nord Milano, ASST: cosa cambia nei Pronto Soccorso di Sesto e Cinisello. Importanti novità in arrivo

Percorsi veloci e personalizzati nei PS degli ospedali di Cinisello e Sesto: dall'infermiere dedicato in sala di attesa alle visite già programmate al momento della dimissione, dagli ambulatori dedicati per le patologie minori, fino alla presa in carico sul territorio

Dall’infermiere dedicato in sala di attesa alle visite già programmate al momento della dimissione, dagli ambulatori dedicati per le patologie minori, fino alla presa in carico sul territorio: sono solo alcune delle novità per i pazienti che si rivolgeranno ai Pronto Soccorso dell’ospedale di Sesto San Giovanni e Bassini di Cinisello Balsamo.

A partire dal mese di agosto sarà attivo il presidio sanitario in sala d’attesa con un infermiere che garantirà il necessario collegamento tra la sala e l’interno del Pronto Soccorso con l’obiettivo di monitorare ma anche informare e supportare pazienti e familiari. Ma non solo. Già da oggi a tutti i pazienti dimessi dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sesto e del Bassini viene garantita la presa in carico ambulatoriale e territoriale. “I nostri pazienti vengono dimessi dal Pronto Soccorso con tutti i successivi controlli già fissati senza la necessità di passare agli sportelli – spiega il commissario straordinario Tommaso Russo -. Inoltre, i pazienti che necessitano di medicazioni o terapie iniettive possono accedere direttamente negli ambulatori infermieristici delle nostre Case di Comunità o richiedere assistenza a domicilio”.

Per alcune patologie minori verrà addirittura azzerata l’attesa in Pronto Soccorso inviando direttamente i pazienti verso gli ambulatori specialistici con percorsi dedicati. Lo specialista otorino, oculista o ortopedico, una volta effettuato l’inquadramento diagnostico terapeutico dimetterà il paziente senza farlo transitare nuovamente dal Pronto Soccorso. Attese ancora più brevi, quindi, ma anche una attenzione alla gestione del dolore in attesa della visita. Già in fase di Triage, infatti, il personale infermieristico, quando le condizioni lo consentono, può somministrare farmaci analgesici per un’attesa meno dolorosa.

Aspetti clinici ai quali saranno affiancati, nelle prossime settimane, anche alcuni interventi di tipo logistico in modo da poter offrire ai cittadini che accedono ai Pronto Soccorso una sempre migliore accoglienza: “La sfida dei prossimi mesi – conclude Russo – è continuare a passo spedito nella messa in campo di tutte le azioni possibili e necessarie per rendere l’attesa dei nostri Pronto Soccorso sempre più breve e sempre più confortevole sia per i pazienti che per i familiari.”

 

ARTICOLI CORRELATI