Era una presenza amica. E misteriosa. Muciaccia lo conoscevano tutti, a Cinisello, il clochard senza fissa dimora che abitava principalmente in piazza Gramsci, ma potevi incontrarlo un po’ dovunque. Romualdo, ma era conosciuto solo per cognome) si fermava a riposare e a dormire sulle panchine, entrava nel centro Pertini a leggere il giornale. Partecipava spesso alla vita della città, alle feste di piazza. Questa mattina intorno alle 6.45 è stato visto in difficoltà in piazza Gramsci, è stata chiamata l’ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare. Aveva 64 anni ed è morto per cause naturali. “Non dobbiamo giudicare i poveri – ci dice suor Maria Teresa della Caritas di Cinisello – perché lui oggi è già in Paradiso”. I volontari della Caritas e della Croce Rossa lo conoscevano bene. Si sono prodigati per assisterlo. “Mi ricordo che in inverno ci chiedeva del caffè caldo – racconta suor Maria Teresa”. Di lui abbiamo tutti un ricordo personale. “C’è stato un periodo durante il quale girava con le chitarre, poi cercava i giornali”. Non ha mai dato fastidio a nessuno. Era gentile. “Negli ultimi tempi aveva iniziato a frequentare la Chiesa, partecipava alla Messa in Sant’Ambrogio e faceva la Comunione”. Al momento delle offerte dava quelle poche monete che magari aveva con sé.
Pochi giorni fa, caro Muciaccia, ti sei seduto al Bar del Pertini, fuori, all’aperto. C’erano solo ragazzi molto giovani, vestiti bene, e profumatissimi. Hai tirato fuori un giornale e ti sei messo a leggere. Eri tanto diverso, ma nel complesso non stonavi.
