Sab. 27 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, incontro alla Crocetta: le proposte dei candidati sindaco, ma senza Ghilardi

Il progetto Entangled, le sorti di largo Milano e dell’area ex Copacabana, l’integrazione in un quartiere multietnico, la sicurezza e il decoro le macro tematiche sulle quali i candidati sindaco sono stati chiamati a confrontarsi. Assente il sindaco uscente e candidato per il centrodestra

Il futuro del quartiere Crocetta al centro del dibattito che si è svolto ieri sera al Centro Anziani di via Friuli 7, promosso dal neo costituito Coordinamento Crocetta. Il progetto Entangled, le sorti di largo Milano e dell’area ex Copacabana, l’integrazione in un quartiere multietnico, la sicurezza e il decoro le macro tematiche sulle quali i candidati sindaco sono stati chiamati a confrontarsi a una manciata di giorni dal voto, presentando le loro proposte per ridisegnare il futuro di un quartiere periferico della città ma non per questo meno importante. Presenti al tavolo Sergio Agrello per la lista “Svegliati Italia”, Giuseppina Gentile per il Terzo Polo, Luca Ghezzi candidato per il centrosinistra e Roberto Mastromatteo della civica “La nostra città”. Grande assente il sindaco uscente e candidato per il centrodestra, Giacomo Ghilardi, per “impegni pregressi”.

Tema scottante il progetto Entangled, proposto in Regione Lombardia dall’attuale Amministrazione grazie al quale sono stati assegnati 15 milioni di euro destinati alla riqualificazione del quartiere. Il Coordinamento Crocetta recentemente ha promosso una raccolta firme per la salvaguardia dei servizi del quartiere con particolare riferimento alla scuola Anna Frank, unico polo pubblico italiano del metodo Montessori per la fascia d’età 3-13, di cui sarebbe previsto l’abbattimento così come per il consultorio e il centro di aggregazione giovanile. Prevalentemente contrari all’abbattimento della scuola i candidati seduti al tavolo del confronto, che hanno sottolineato la necessità di mantenere e potenziare i servizi all’interno del quartiere. “Non è possibile pensare all’abbattimento di alcune strutture e alla soppressione di alcuni servizi senza poter dare risposte rispetto non solo alla loro ricollocazione, ma anche all’esistenza stessa del servizio”, è la sottolineatura di Giuseppina Gentile che individua margini di manovra all’interno del progetto, puntando soprattutto sulla necessità, mancata per il momento, di una reale condivisione con il territorio al fine di indirizzare al meglio le risorse stanziate. “La scuola Anna Frank non deve essere abbattuta e i servizi mantenuti all’interno del quartiere, prevedendone un arricchimento”, è il punto di vista di Ghezzi che si è detto pronto a discutere e dialogare con tutti gli attori del territorio che hanno interesse a promuovere la Crocetta. L’idea è quella di dare vita ad un polo scolastico e dei servizi: “C’è una proposta della scuola che prevede il mantenimento e potenziamento dei servizi all’interno del quartiere e lo spostamento della scuola, senza abbattimento della Anna Frank, con l’aggregazione dei servizi della Lincoln e della futura scuola che sarà costruita all’interno della Crocetta”. Sulla stessa lunghezza d’onda Mastromatteo: “Non è concepibile l’abbattimento di una scuola”, ha detto, proponendo la strada della riqualificazione e il potenziamento dell’offerta di servizi. Riqualificazione anche per Agrello.

Mastromatteo: “Dobbiamo spingere sul decentramento dei servizi in periferia per contrastare la deriva. L’Anna Frank non si tocca”

L’assenza del sindaco uscente e candidato del centrodestra Giacomo Ghilardi, sottolineata da più parti, si è fatta sentire soprattutto sul destino delle aree ormai abbandonate al degrado di largo Milano ed ex Copacabana, per il quale erano attese risposte in merito alle azioni intraprese nel corso degli ultimi cinque anni. Un accordo pubblico-privato per riqualificare l’area, destinandola ad attività ricreative culturali al fine di favorire l’integrazione con le diverse comunità del quartiere, è la proposta che arriva dal Terzo Polo. Punta sul cambio di strategia rispetto al PGT il centrosinistra, sottolineando quanto già fatto quando erano al governo della città per rendere l’area più fruibile: “Siamo pronti a dialogare con il privato per valutare l’acquisto o il lancio di un project che possa prevedere la ristrutturazione dell’area nell’interesse della cittadinanza, valutando le condizioni migliori per il territorio – ha spiegato Ghezzi -, per esempio aumentare i servizi commerciali, oppure creare luoghi socializzazione e aggregazione”. Guarda più in là Mastromatteo con tre parole chiave: confronto, sviluppo e visione nell’ottica dell’arrivo – prima o poi – della metropolitana. Punta sul voto popolare Agrello, coinvolgendo in primis l’imprenditoria locale, per valutare proposte rivolte all’integrazione giovanile e agli anziani, prevedendo una biblioteca o un centro culturale.

E proprio sull’integrazione è proseguito il confronto. Un tema sensibile per il quartiere dove da sempre convivono diverse comunità etniche, che però necessità di un cambio di passo sotto questo aspetto. Tra le proposte del centrosinistra il potenziamento dei servizi di mediazione culturale per sopperire alle difficoltà emergenti delle scuole popolate prevalentemente da bambini stranieri, i cui genitori in primis faticano a comprendere la lingua, e la creazione di luoghi di aggregazione, anche destinati al culto “ma non una moschea”, precisa Ghezzi. Proposta condivisa dalla civica “La nostra città”. Gentile punta sulla costituzione di una consulta delle comunità straniere e su tavoli di ascolto attraverso forma del decentramento per stabilire una relazione con il quartiere, ma anche su scambi interculturali e politiche abitative che favoriscano aree di condivisone, attività culturali e ricreative condivise, servizi di mediazione culturale. Parte dalla sua esperienza Agrello: “Chi arriva deve essere disposto a far parte della comunità in cui si inserisce e imparare le regole del Paese ospitante”, che rilancia la proposta fatta a Ghilardi 5 anni fa di creare uno sportello immigrazione.

Occhi puntati sul decoro, tema a proposito del quale non sono mancate critiche alla attuale gestione di Nord Milano Ambiente. Si spazia dal cambio delle linee guida dell’attività della partecipata dal Comune della civica “La nostra città”, che propone l’esternalizzazione del servizio di pulizia di marciapiedi e giardini suddividendo la città in 15/20 microzone, ad una rimodulazione del contratto di servizio secondo le necessità specifiche del quartiere come indica il Terzo Polo oppure, proposta del centrosinistra, ad un potenziamento della società attraverso la collaborazione con altre aziende del settore, mentre Agrello chiede una maggiore interazione con Regione e Città Metropolitana per sollecitare i necessari interventi per il ripristino di decoro e sicurezza. Quest’ultimo punto vede il mea culpa del centrosinistra: “Avremmo potuto fare meglio negli anni precedenti – dice Ghezzi – ma ora siamo pronti a fare di più per il benessere del quartiere”, proponendo patti di sicurezza urbana con amministratori condominiali e con le associazioni. Più illuminazione per Gentile, l’istituzione di un Tavolo sicurezza aperto a tutte le forze politiche, per parlare delle realtà dei singoli quartieri in maniera trasversale, è invece la proposta di Mastromatteo.

Non sono mancati spunti, su sollecitazione del pubblico in sala, sui temi di viabilità – da rivedere il piano complessivo – e sull’interramento di viale Fulvio Testi, giudicato un’opera positiva soprattutto in un’ottica di sviluppo futuro del quartiere. Ora non resta che aspettare l’esito delle urne.

 

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