Appuntamento sabato 1° aprile per il mercatino di Primavera organizzato dal Social Market Nord Milano, l’emporio solidale nato nel 2015 a Cinisello Balsamo per sostenere le famiglie in temporanea difficoltà economica attraverso la donazione di una spesa settimanale. L’iniziativa, che si terrà nella sede di via Marconi 43, ha come obiettivo la raccolta di prodotti di prima necessità, indispensabili per il suo rifornimento: dai beni alimentari a lunga conservazione – come olio, tonno, latte – a quelli per la cura della casa e della persona-come shampoo, dentifricio, assorbenti. Il mercatino sarà aperto la mattina dalle 9:30 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 14:30 alle 17:30.
Vestiti, oggetti per la casa, giocattoli, libri. Sono solo alcune delle cose che saranno presenti al mercatino di Primavera del Social Market Nord Milano: di seconda mano ma in buono stato o addirittura nuove. “Abbiamo tante cose che la cittadinanza ci ha portato nel tempo e che generalmente mettiamo a disposizione delle persone che beneficiano delle spese – spiega Veronica Salerio, Responsabile del Social Market Nord Milano e del progetto Social Market 2.0 -. Dato che abbiamo necessità di un costante rifornimento di prodotti, abbiamo deciso di creare un baratto tra oggetti e beni di prima necessità”. In questo modo chiunque avrà l’opportunità di prendere ciò che desidera e lasciare in cambio qualche prodotto, con una preferenza per olio di semi, olio d’oliva, tonno e latte a lunga conservazione.
Dopo il successo delle prime due edizioni del mercatino a novembre scorso e prima di Natale, con una forte risposta da parte dei cittadini, l’idea di replicare l’iniziativa con l’arrivo della primavera. Con il progetto Social Market 2.0, la parola chiave è sostenibilità: “Stiamo vivendo un momento storico dove è importante non sprecare, e non solo a livello alimentare – prosegue Selerio – Noi proviamo a contribuire a questo processo: con il mercatino per rimettere in circolo oggetti che hanno diritto a una seconda vita; con il recupero di alimenti o prodotti no food che rischiano di essere buttati, per redistribuirli tra chi ha più bisogno, ma anche con il corso di cucina antispreco, che riproporremo a breve, per educare a una cucina in cui è possibile riutilizzare avanzi e scarti, rispettare l’ambiente buttando meno cibo, risparmiare soldi sfruttando al meglio quello che si è acquistato”.