Oltre cento i professionisti presenti questa mattina al Bassini, sabato 18 marzo, per seguire il convegno “La salute al femminile: gender value”. Un tema, quello della Medicina di Genere, che vede l’Asst Nord Milano da sempre in prima linea con percorsi di prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie correlate, come le malattie cardiovascolari che colpiscono in misura differente le donne rispetto agli uomini.
Ad aprire i lavori il Direttore sanitario ASST Nord Milano, Annalisa Fumagalli e il Direttore sociosanitario, Barbara Mangiacavalli.
Tenere conto delle differenze e delle diseguaglianze di genere
“Un impianto di prevenzione, diagnosi e cura che non tenga conto delle differenze e delle diseguaglianze di sesso e genere – ha osservato la dott.ssa Fumagalli – compromette l’equità, l’appropriatezza di cura e il diritto alla salute. Le differenze di incidenza e di decorso delle patologie che interessano tutti gli organi, di sintomatologia, andamento clinico, risposta ai farmaci, vissuto e reazione psicologica nell’uomo e nella donna riferiti alle caratteristiche di sesso e di genere devono trovare un riscontro concreto nei nostri percorsi di cura.”

“Dobbiamo porre l’attenzione – ha continuato la dott.ssa Mangiacavalli – non solo sulla malattia in quanto tale, ma anche sulle determinanti di salute a partire dagli stili di vita. Risulta strategico garantire una sanità di prossimità e una sempre maggiore capillarità e diffusione sul territorio di servizi orientati alle specificità di genere in una logica di continuità e integrazione con le attività ospedaliere.“
I fattori di rischio hanno, infatti, un impatto diverso a seconda del sesso del paziente, numerosi farmaci di ampio utilizzo nel trattamento di varie patologie possono mostrare risultati differenti nell’uomo o nella donna e, in particolare, l’impatto della menopausa e dei livelli ormonali possono influire notevolmente sull’insorgenza o sul trattamento di una condizione patologica: l’età menopausale, infatti, rappresenta un periodo fondamentale sul versante della prevenzione (metabolica, osteoarticolare e cardiovascolare) e lo specialista clinico è spesso chiamato a riconoscere i principali fattori di rischio e a gestirli nell’ottica di ritardare il più possibile il manifestarsi delle principali patologie.
L’attenzione alle malattie cardiovascolari
“La prima causa di mortalità della donna in tutti i paesi industrializzati – ha precisato Simona Pierini Direttore Cardiologia e Unità Coronarica ASST Nord Milano e Responsabile scientifico del convegno – è rappresentata dalle malattie cardiovascolari, che presentano tuttavia caratteristiche cliniche diverse nella donna rispetto agli uomini: alcune sindromi, per esempio le dissezioni coronariche e la sindrome di Takotsubo colpiscono maggiormente le donne rispetto agli uomini, le prime in giovane età e la seconda in età avanzata.
È fondamentale che le donne comprendano l’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, esattamente come per gli uomini: è essenziale un corretto stile di vita in termini di dieta, attività fisica regolare e abolizione del fumo.”
La Cardiologia dell’ASST Nord Milano, nel corso del 2022, ha accolto su un totale di circa 1000 ricoveri annui, oltre il 36% di donne, con un incremento di donne giovani negli ultimi mesi.

“Grazie alla presenza di tutte le specialità cliniche all’interno della nostra Azienda – ha continuato la dott.ssa Pierini – riusciamo a garantire un approccio e una gestione multidisciplinare, fattori chiave per il successo di una corretta terapia per la presa in carico della paziente nella sua complessità.
È fondamentale dunque l’integrazione tra tutti gli specialisti per lavorare in modo collaborativo verso un obiettivo comune: fornire la migliore assistenza possibile ad ogni paziente.”
“La nostra ASST vuole valorizzare l’importanza della medicina di genere – ha osservato Nebiat Belai Beyene, Dirigente Medico Referente della Medicina di Genere dell’ASST Nord Milano e responsabile scientifico del convegno insieme alla dott.ssa Pierini – che rappresenta una disciplina fondamentale su cui impostare terapie e assetti diagnostici, toccando ogni area di specializzazione medica ed in particolar modo l’area legata alle patologie che possono svilupparsi nei vari momenti della vita di una paziente di sesso femminile, principalmente in periodo post-menopausale, uno dei momenti di maggior fragilità psico-fisica della paziente.”