Ven. 19 Apr. 2024
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Milano, stop del prefetto al riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali

Il Comune di Milano ha interrotto le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia.

La sospensione delle registrazioni arriva dopo una circolare del Prefetto di Milano che, secondo quanto si apprende, a sua volta ha interpellato il ministero dell’Interno.

La circolare del prefetto si appella alla sentenza della Cassazione del dicembre scorso.

La prefettura, per chiedere l’interruzione delle trascrizioni, ha fatto riferimento alla legge 40 del 2004, quella sulla procreazione medicalmente assistita, consentita solo a coppie formate da persone di sesso diverso. Una legge che vieta anche la maternità surrogata. Di fronte a questa circolare, il sindaco Sala non ha potuto fare altro che sospendere le registrazioni.

Lo stesso sindaco di Milano oggi ha subito incontrato le famiglie ‘arcobaleno’ e i loro rappresentanti e ha spiegato loro questa difficoltà. Sala ha però anche confermato
che questa diventerà una sua “battaglia politica” con il governo.

Per Matteo Forte «Sala ha piegato il diritto alle sue battaglie ideologiche»

Sulla vicenda il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Forte, ha divulgato una nota: «Sala ha piegato il diritto alle sue battaglie ideologiche» ha commentato Forte. «A onor del vero – ha aggiunto – non è che si scopra oggi l’illegittimità di quell’atto rivendicato dal palco del Milano Pride. Il sottoscritto, infatti, già all’indomani di quelle dichiarazioni il 5 luglio scrisse una lettera al Prefetto, che mi rispose il primo febbraio scorso dichiarando di aver proprio interessato il Viminale della questione. Che la mia iniziativa abbia contribuito all’esito di oggi, poco mi interessa. Mi interessa invece che abbia vinto il diritto».

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