Aveva intestati oltre 30 veicoli utilizzati da altri principalmente per compiere illeciti e attività criminose. A scoprirlo la Polizia Locale di Cormano grazie all’ausilio dei varchi di videosorveglianze e all’attività investigativa che ha potuto contare anche sulle segnalazioni di alcuni residenti.
La vicenda inizia nei giorni scorsi quando una Golf si è resa protagonista di un inseguimento nella zona del varesotto: tallonata dalle forze dell’ordine, l’auto riesce a seminarli dirigendosi a folle velocità verso il milanese. Qui si immette nella viabilità cormanese nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Alcuni residenti di via Lombardia, però, notano il movimento sospetto e vedono uscire dalla Golf tre giovani che poi si dileguano a piedi nei campi in direzione Bollate, abbandonando il veicolo. Scatta così l’allarme alla Polizia Locale di Cormano e iniziano le indagini.
Gli agenti scoprono così che il veicolo è nominalmente di proprietà di un individuo che a suo nome ha intestata un’altra trentina di auto, la maggior parte delle quali risulta coinvolta in atti illeciti o addirittura in reati. L’intestatario viene a quel punto convocato dai vigili, ufficialmente per riprendere possesso della sua auto rinvenuta in territorio cormanese ma, una volta giunto negli uffici, gli viene contestato il possesso di tutti i veicoli coinvolti in atti criminosi.
Al prestanome è stata inflitta la sanzione di legge ex art 94/bis del Codice della Strada nonché la trasmissione degli atti al PRA per la cancellazione dei veicoli che sono stati individuati, che saranno sequestrati e infine confiscati al proprietario.
Questa operazione consentirà così di inserire le targhe dei veicoli nel sistema di “black list” in modo da essere immediatamente individuati non appena varcheranno il sistema di videocontrollo che monitora gli ingressi principali nel territorio, permettendo così l’immediata attivazione delle forze dell’ordine.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati in cui il ruolo della videosorveglianza diventa di enorme aiuto per il nostro lavoro”, spiega il comandante Falconelli, annunciando la presentazione di altri progetti per riuscire ad aumentare la presenza di telecamere sul territorio per garantire una maggior sicurezza e tutela. “Grazie anche al prezioso supporto dei cittadini che si rivolgono alla Polizia Locale quando osservano movimenti sospetti – conclude -: grazie alle loro testimonianze riusciamo a far partire un’indagine o a portare a termine le necessarie verifiche. I cittadini sono presidio continuativo e diffuso di legalità sul territorio, il loro aiuto e le loro segnalazioni sono estremamente importanti per tutelare il tessuto sano della comunità”.
