Ven. 19 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo rende onore a Pietro Tantimonaco, poliziotto eroe

Questa mattina, mercoledì 15 febbraio, si è svolta, a cura della Polizia di Stato, una breve cerimonia di commemorazione del Capitano di Polizia Pietro Tantimonaco, morto quarantadue anni fa, a seguito di un incidente stradale avvenuto lungo il viale Fulvio Testi. A ricordarne la figura è stato il dirigente del commissariato locale, Giovanni Di Stefano.

Presenti alla cerimonia presso il cippo che lo ricorda in viale Romagna, oltre al sindaco Giacomo Ghilardi, le autorità e i rappresentanti delle forze dell’ordine, anche le sorelle Rosa e Giusi e l’allora fidanzata Luisa. “Ci fa molto piacere essere qui questa mattina – ha commentato Rosa, che ha aggiunto: “Ancora dopo tanti anni c’è il riconoscimento che nostro fratello è stato un eroe”.

Tantimonaco è ricordato in particolare per aver avuto un ruolo importante nell’arresto di Renato Vallanzasca, e ha il merito di essere stato il Capitano più giovane d’Italia, promosso sul campo a soli 25 anni per l’impegno diretto dell’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga.

Chi era Pietro Tantimonaco

Originario di Vieste, era approdato alla questura di Milano nel 1979, negli anni più caldi della criminalità. Trovò la morte in un incidente stradale rimasto inspiegato, sul tratto di Cinisello Balsamo del viale Fulvio Testi.

Molto determinato, a soli 23 anni divenne comandante della Sezione Volanti di Milano e prima ancora di compiere 25 anni, era già capitano della polizia di Stato per i meriti conquistati sul campo.

Assegnato alla “Mobile”, si dedicò giorno e notte a combattere la criminalità e costruì intorno a sé una squadra molto affiatata. A lui sono legate molte delle inchieste sulla criminalità che in quel periodo metteva a ferro e fuoco Milano, occupandosi anche delle prime indagini legate all’avanzata dei tentacoli della mafia a Milano e in Lombardia.

 

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