È morta questa notte Adriana Mascagni, autrice di molti canti che hanno fatto la storia del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, fondato da don Luigi Giussani, di cui fu una delle prime e più appassionate discepole.
A lei si devono capolavori come “Povera voce”, brano composto in giovane età, conosciuto e cantato in molte chiese.
L’incontro con don Luigi Giussani, nell’allora primordiale comunità di Gioventù Studentesca, rappresentò un avvenimento destinato a rivoluzionarle la vita. Molte delle canzoni interpretate dalla Mascagni sono state scritte da Guido Clericetti.
Fra gli interessi della Mascagni, oltre alla musica e al canto c’era il teatro, una passione condivisa con gli amici.
Adriana Mascagni era sposata con l’avvocato Peppino Zola, Assessore ai Servizi Sociali nel periodo dal 1985 al 1987; Vice Sindaco e Assessore alla Cultura dal 1991 al 1993 presso il Comune di Milano.
Adriana Mascagni: “Un giorno Giussani portò a scuola un disco di Père Duval…”
Questi sono alcuni brani della lettera scritta da Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, in ricordo dell’autrice di tanti canti che hanno segnato la storia del movimento, come “Povera voce”, “Il mio volto” o “Al mattino”
“Che cosa era accaduto a quella ragazza di 15˗16 anni? Aveva fatto un certo incontro che le aveva rivoluzionato la vita. Quando studiava all’istituto Vittoria Colonna di Milano, ebbe come insegnante di religione don Giussani, che ricordava così: «Il primo impatto è stato duro, perché non ne volevo sapere di religione. Duro e nello stesso tempo nuovissimo; per come avevo vissuto la religiosità fino ad allora era una cosa nuova. Siccome ero ribelle, arrivavo sempre almeno mezz’ora dopo perché ero arrabbiata con tutti; ma col tempo ho cominciato ad anticipare, però ero sempre con la mano alzata per controbattere,
ma quello era segno della mia domanda». Un giorno Giussani portò a scuola un disco di Père Duval: «Avendo io una sensibilità musicale, mi ha subito “beccato” nel centro e mi ha commosso» (Vita di don Giussani, Bur, Milano 2014, pp. 187-188)”.
“Il suo nome – scrive sempre Prosperi – rimarrà per sempre legato a un canto, povera voce, parole di Maretta Campi e musica della Mascagni, del quale don Giussani parlava così: «È molto significativo che il primo canto che è accaduto tra di noi […] dia già tutta la dimensione della domanda cioè della ragione che ci muove; e, dall’altra parte, ha già dato la risposta»
Il messaggio di Davide Prosperi per la scomparsa di Adriana Mascagni