Mar. 19 Mar. 2024
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Fotovoltaico in Italia: in che modo fa risparmiare e quali sono gli incentivi fiscali

Le statistiche parlano chiaro: il fotovoltaico sta vivendo un momento roseo in Italia. I dati di InFotovoltaico, la nuova pubblicazione statistica del GSE, dipingono uno scenario in cui nei primi 9 mesi del 2022 tutti gli indicatori principali mostrano valori più alti rispetto agli anni precedenti. I risultati del 2021, a livello di numero di impianti, sono stati ampiamente superati, con un tasso di crescita del +12%. D’altronde, stiamo attraversando un momento storico in cui il conflitto russo-ucraino ha causato un’impennata dei costi dell’energia, la naturale conseguenza è la deviazione verso le fonti rinnovabili. Tra queste, il fotovoltaico è una delle soluzioni più apprezzate per alleggerire i costi in bolletta. Ma in che modo funziona esattamente il fotovoltaico e quali sono i fattori che incidono sull’effettivo risparmio? In questo articolo approfondiamo questi temi e presentiamo anche gli incentivi fiscali messi a disposizione dal governo per aumentare la diffusione degli impianti fotovoltaici nel nostro paese.

Come funzionano i pannelli fotovoltaici?

Il sistema fotovoltaico si compone di due elementi: i moduli fotovoltaici e l’inverter. I moduli sono formati da un materiale semiconduttore: quando una cella viene colpita da un fotone l’energia viene trasferita agli elettroni, che fluiscono nel circuito e generano corrente elettrica. L’inverter converte la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata, affinché possa essere trasportata e utilizzata nelle nostre reti di distribuzione. In altri termini, la luce del sole “stimola” gli elettroni presenti nel silicio, materiale semiconduttore che compone ogni cella solare.

Quali sono le modalità di risparmio del fotovoltaico?

I due sistemi per risparmiare con il fotovoltaico sono:

  • autoconsumo: l’energia autoprodotta viene consumata, con una riduzione dell’utilizzo di energia fornita dal GSE e, quindi, dei costi in bolletta;
  • scambio sul posto: l’energia prodotta in eccesso viene venduta al GSE, da dove viene poi reinserita in rete.

Quali fattori influenzano il rendimento del fotovoltaico?

I fattori che influenzano il rendimento di un fotovoltaico sono i seguenti:

  • abitudini di consumo (orari in cui si usa maggiormente l’energia elettrica, numero di persone presenti in casa ecc.)
  • anzianità dell’impianto. Le celle fotovoltaiche hanno un periodo di vita lungo (dai 20 ai 25 anni), ma non producono in maniera omogenea per tutto questo arco di tempo. In generale, si calcola un calo di rendimento di circa 0,5% l’anno.
  • efficienza dell’inverter. Generalmente l’efficienza è ottimale quando è elevata la potenza della corrente continua in ingresso, ma sempre mantenendo valori inferiori alla potenza nominale dichiarata.
  • la temperatura. A influenzare l’efficienza dei moduli fotovoltaici c’è anche la temperatura di esercizio: più questa è elevata, più risulta compromessa l’efficienza dei pannelli, in quanto il surriscaldamento delle celle impatta negativamente sul rendimento dell’impianto.
  • utilizzo di cablaggi e connettori, che possono causare piccole dispersioni termiche.
  • differenze tra i pannelli. Tra pannelli simili ci sono comunque minime variazioni di rendimento, dovute a differenze di fabbrica che conferiscono ai pannelli caratteristiche elettriche leggermente diverse. Questa “irregolarità” può condizionare il rendimento dell’impianto.
  • gli ombreggiamenti, ossia la presenza circostante di ostacoli paesaggistici e/o architettonici, ma anche gli ombreggiamenti provocati da nuvole.

Calcolo dell’efficienza di un impianto fotovoltaico

La formula utilizzata per stimare l’efficienza di un impianto fotovoltaico è la seguente:

Efficienza = (Efficienza Modulo FV) X (System Derate Factor)

Il System Derate Factor è il coefficiente di riduzione dell’efficienza di un impianto fotovoltaico, con fattori incidenti che sono maggiormente fissi e calcolabili e altri che sono estremamente variabili. A titolo di esempio, il PVWatts Calculator del Laboratorio Nazionale del Dipartimento Statunitense dell’Energia considera un valore di default pari all’86% per tale indice. In generale, le stime di produzione di un impianto vengono oggi eseguite con appositi software in grado di tenere conto di tutte le variabili in gioco.

I vantaggi del fotovoltaico

Il principale vantaggio del fotovoltaico è ovviamente rappresentato dalla possibilità di produrre energia pulita e rinnovabile, che non inquina, non provoca danni all’ambiente e contrasta il surriscaldamento globale del pianeta. Come abbiamo ricordato, a questo vantaggio si aggiungono i benefici di tipo economico, dato che l’utilizzo del fotovoltaico consente di abbattere i costi in bolletta legati all’energia elettrica. Non è da sottovalutare anche il fatto che gli immobili che dispongono di fotovoltaico aumentano di valore, pertanto un investimento iniziale, per quanto oneroso, è destinato a essere ripagato nel tempo. Infine, ad oggi è conveniente installare un impianto fotovoltaico perché ci sono delle detrazioni fiscali importanti, che presentiamo nel paragrafo seguente.

Agevolazioni fiscali

Le agevolazioni fiscali consentono di ridurre in maniera significativa le spese di installazione del sistema fotovoltaico. Per tutto il 2022, 2023 e 2024 è stato prorogato il bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione fiscale pari al 50% per quanto riguarda le spese sostenute per alcuni interventi edilizi, tra cui l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il tetto massimo delle spese per cui si ha diritto al rimborso è di 96.000 euro e la detrazione può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Un altro incentivo è il Superbonus 110%, che prevede appunto una detrazione del 110% delle spese. Questa misura, però, è stata introdotta per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici, riducendo così l’impiego di energie non sostenibili. Pertanto, si può ottenere il bonus soltanto se l’installazione dell’impianto fotovoltaico viene eseguita in concomitanza di altri interventi trainanti (interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione con altri energeticamente efficienti ecc.).

In questo scenario, si comprende come sia un momento storico particolarmente proficuo per svolgere interventi di ristrutturazione per dare un volto nuovo alla propria casa e al tempo stesso migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Pensiamo, ad esempio, alla crescente diffusione di pergole fotovoltaiche per giardini, terrazzi, attici, che permettono di sfruttare gli spazi outdoor in maniera efficiente senza stravolgere gli ambienti. Tra l’altro, la costruzione di pergole fotovoltaiche rientra nel campo dell’edilizia libera, quindi non sono neanche necessari permessi da parte del Comune.

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