Il Comune di Cormano è diventato ufficialmente proprietario della piscina finora chiamata “comunale” sebbene di fatto l’impianto appartenesse a un privato. Nei giorni scorsi è stato infatti sottoscritto davanti ad un notaio l’atto formale che ne sancisce l’acquisizione da parte dell’Ente.
Un passaggio che ha molteplici ricadute migliorative per la comunità cormanese di cui alcune particolarmente significative, prima fra tutte la possibilità di tenere in vita un impianto che altrimenti avrebbe rischiato la chiusura, come già accaduto ad alcune realtà di Comuni limitrofi: “La precedente proprietà a causa del Covid e non solo, rischiava di fallire – spiegano dal Comune – questo avrebbe significato non solo la chiusura sine die della struttura, ma anche la ricaduta del mutuo sul Comune, che nella precedente convenzione aveva dovuto sottoscrivere una fidejussione per l’intero importo. Inoltre la rata del mutuo rinegoziato dall’attuale Amministrazione risulta oggi inferiore alla quota che ogni anno, secondo la convenzione, il Comune era obbligato a versare alla piscina, con il vantaggio ulteriore che oggi quella rata costruisce gradualmente la proprietà comunale dell’immobile”.
Altro aspetto della convenzione riscritta dalla giunta Magistro, è che il concessionario riconosce all’Amministrazione un controvalore in servizi – quelli che venivano pagati con la quota annuale sopra citata – con il vantaggio di poter riconvertire in denaro la quota parte non usufruita a fine anno: “In passato – aggiungono dal Comune – veniva utilizzata solo una piccola percentuale del controvalore in servizi a fronte del versamento del 100% della quota”.
L’impianto natatorio, costituito da edifici, servizi e attrezzature, entra così nel patrimonio comunale a tutti gli effetti. In questa prospettiva la Giunta ha perciò potuto cogliere opportunità che diversamente sarebbero state precluse, come ad esempio un bando regionale che ha visto assegnare a Cormano un contributo di 350mila euro per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi, particolarmente energivori.
“Non è stata una decisione semplice, ma viste le condizioni create dal mix tra convenzione precedente e congiuntura economica, siamo convinti di aver fatto la scelta giusta per la nostra comunità”, commenta il sindaco Luigi Magistro che fin da quando sedeva da consigliere comunale tra i banchi della minoranza ha sempre denunciato come la convenzione relativa alla piscina fosse mal strutturata sotto tanti aspetti, in primis quello economico. “Esprimo quindi l’enorme soddisfazione nell’aver potuto finalmente ridisegnare un contratto e una convenzione che così come li avevamo ereditati risultavano svantaggiosi, anzi per certi versi addirittura disastrosi per l’Amministrazione e quindi per i cittadini”, conclude il sindaco che ha annunciato di essere già al lavoro con gli uffici competenti per studiare un sistema di sconti e agevolazioni per i residenti cormanesi che utilizzeranno l’impianto.