Spesso identificate erroneamente come carte lombarde, le carte milanesi in realtà sono diffuse solamente nella parte occidentale della regione. Perché erroneamente? In Lombardia, oltre alle lombarde, convivono altri due tipi di mazzi di carte regionali: quello bresciano e quello bergamasco, che presentano, tra l’altro, il seme italiano. Proprio come quelle piemontesi e quelle liguri, infatti, le carte milanesi sono caratterizzate dai semi francesi. Per quanto concerne il disegno, le carte bresciane e bergamasche si differenziano per una ricerca molto più attenta ed accurata nel disegno e nelle figure.
Giochi tipici milanesi
Mentre in Italia la diffusione delle carte da gioco, secondo diverse testimonianze, è avvenuta tra il Duecento ed il Trecento, le date sono comunque ballerine, in Lombardia, in particolar modo a Milano, si sono diffuse dalla fine del 14esimo secolo. Dopo una lunga serie di rivisitazioni, il disegno definitivo viene realizzato nel 1860 da Teodoro Dotti, che presenta le figure speculari divise a metà. Proprio come tutti gli altri mazzi di carte regionali, anche quello milanese conta 40 carte suddivise in quattro semi differenti: fiori, picche, quadri e cuori. Ogni seme caratterizza dieci carte. Mentre sette carte su dieci sono numerate dall’1 al 7, le altre presentano delle figure, che sono il re, la donna e il fante. Rispetto ad altre carte tipiche delle regioni italiane, quelle milanesi risultano essere più strette e lunghe. Per le caratteristiche che hanno, le carte milanesi consentono a chi le utilizza di giocare a tutti i giochi di carte tipici della cultura italiana: Scopa, Scopone, Tressette e Briscola, con le annesse varianti. Giochi tipici milanesi, infatti, sono la Briscola Cinquecento e il Ciapanò. La Briscola Cinquecento si può giocare in due, tre o quattro giocatori. Le regole di base sono identiche a quelle della versione più classica della Briscola, ma la peculiarità di questa variante sono le Marianne, ovvero l’accoppiata del re e del cavallo che presentano lo stesso identico seme. Mentre la prima ha un valore di 40 punti, la seconda, la terza e la quarta valgono rispettivamente 60, 80 e 100 punti. In questo tipo di gioco, inoltre, il mazziere consegna cinque carte coperte anziché tre a ciascun giocatore. Inoltre, nel momento in cui un giocatore ha in mano una Marianna ha l’obbligo di dichiararla. Quando ciò accade, il seme relativo alla Marianna diventa il nuovo seme di Briscola. Il Ciapanò, invece, ha caratteristiche molto più simili al Tressette, solo che l’obiettivo è quello di fare meno punti possibili, rinunciando alle prese e tentando di rilasciare le carte più forti nelle mani dei propri avversari.
Giochi italiani più giocati a Milano
Oltre ai giochi tipici delle carte milanesi e della Lombardia, a Milano ovviamente sono in voga anche tutti quei giochi di carte che vengono richiesti a gran voce in tutto il resto della penisola. Nel giro di pochi chilometri, di comune in comune, le regole possono cambiare radicalmente, proprio perché ogni regione presenta le proprie caratteristiche e le proprie varianti. Tuttavia, alla base le versioni più classiche dei giochi notoriamente più diffusi sono ancora un must delle vecchie e delle nuove generazioni. Tra i giochi di carte più giocati a Milano, infatti, rientrano senza ombra di dubbio Scopa, Scopone, Briscola, Tressette, Bestia, Sette e Mezzo ed Assopigliatutto. Il più antico tra questi, secondo diverse testimonianze, è la Scopa, che si mescola alla tradizione napoletana del 1400. La sua variante più nota, Scopone, risale ai tempi in cui a giocarci nelle bische erano già i partenopei e i mercanti di tutto il mondo.
Giochi internazionali più giocati a Milano
Va comunque evidenziato che a Milano non sono solo in voga giochi di origini italiane e che hanno a che vedere con le carte napoletane, ma anche anche tanti giochi internazionali. Tra i più noti con i semi francesi, ad esempio, rientrano il Poker, il Burraco e il Blackjack. Si tratta di giochi cui i milanesi possono giocare, ai nostri tempi, anche in assenza di avversari seduti al medesimo tavolo. Tutte le piattaforme elencate in una guida dei siti casino online, infatti, pongono al centro della loro offerta Poker, Blackjack, Baccarat, insieme a slot machine, lotterie, bingo e simili. E spesso sono inclusi anche i nostrani Scopa, Scopone, Tressette e Briscola. Quindi la diffusione nel capoluogo lombardo dei giochi di carte, sia nazionali che internazionali, é favorita dall’avvento dell’online, specie tra le generazioni che piú hanno dimestichezza nell’uso di internet.