Ven. 19 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni, Terrazza Bottoni: area risultata contaminata

Da tempo l'associazione Sottocorno aveva denunciato lo stato del terreno presente sulla terrazza.

Un cartello dove si legge a chiare lettere “Bonifica di sito contaminato” campeggia sulle cancellate del cantiere che nel mese scorso ha chiuso il 60% dell’area nella quale dovrebbe sorgere la Terrazza Bottoni, il belvedere sul parco Cascina Gatti atteso da oltre 10 anni dagli abitanti del quartiere.

Terrazza Bottoni: l’area risulta contaminata

Un progetto di rilancio della periferia sestese che però di fatto stenta a decollare sul serio. Nel dicembre 2020 l’annuncio dell’avvio dei lavori di riqualificazione ambientale, poi l’arresto che perdura da oltre un anno. Ora entro la fine del mese riprenderanno i lavori di bonifica dell’area risultata contaminata, come da ormai cinque anni denuncia l’associazione Sottocorno pur rimanendo inascoltata: “Siamo sempre stati ammoniti e ripresi perché usavamo il termine bonifica che implica un percorso autorizzativo differente rispetto a quello che il Comune aveva previsto, perché non si rilevavano sostanze tossiche o nocive per la salute – precisa in una nota l’associazione -, salvo poi confermare quello che abbiamo sempre sostenuto”.

E aggiunge: “Non sono stati eseguiti carotaggi a 7 o 8 metri come abbiamo sempre chiesto, ormai da anni, ma uno scavo in trincea, che guarda caso ha dato esito positivo proprio in prossimità del luogo dove il comune vuole installare i giochi per i bambini”. A breve inizieranno i lavori a partire dalla raccolta della terra asportata.

L’associazione fa sapere inoltre di aver avuto un incontro con i referenti del Comune per chiedere eventuali variazioni al progetto data l’introduzione di una ciclabile inizialmente non prevista: “Abbiamo appreso che a differenza del progetto originale al momento spariranno le 32 panchine previste ed aumenteranno a 4 i filari di alberi – spiega -, si cercherà di cementificare il meno possibile l’area della terrazza venendo incontro alle nostre richieste, mentre l’area giochi verrà eseguita con fondo morbido”.

E, in attesa delle nuove planimetrie e rendering dell’area, su questo punto l’associazione Sottocorno suggerisce una soluzione alternativa: “Non c’è l’obbligo di creare aree su fondo morbido, per legge possono essere istituite anche su erba. In questo modo non si creano isole di calore che rendono inutilizzabili le aree nei periodi più caldi e si evita di cementificare il suolo visto che tale installazione prevede la costruzione di un sottofondo in cemento”.

 

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