Ven. 29 Mar. 2024
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Problemi di insonnia: tre consigli per conciliare il sonno

Chi ha sofferto – o soffre tuttora – di insonnia sa bene quanto questo problema, spesso fin troppo sottovalutato, possa incidere negativamente sulla qualità della vita.

Dormire bene per almeno sei, sette o otto ore a notte, senza interruzioni o risvegli anticipati, è un fattore basilare per la salute fisica e psicologica. Il sonno, infatti, rappresenta un momento di “reset” per la nostra mente, che ci permette di funzionare al meglio durante il giorno. Concentrazione, memoria, tono dell’umore: sono tutti aspetti fortemente influenzati dalla durata e qualità del riposo notturno. Non è un caso, del resto, che dopo aver fatto le ore piccole ci si senta stanchi, demotivati o, addirittura, poco lucidi.

Va da sé che soffrire d’insonnia, specialmente se ciò accade per periodi prolungati, può causare gravi danni. Le conseguenze sono assai spiacevoli e possono toccare ambiti diversi della nostra quotidianità: dal lavoro allo studio, dalla salute alle relazioni sociali.

Dunque, come bisognerebbe comportarsi quando il sonno fatica ad arrivare, oppure si esaurisce ancora prima del suono della sveglia? In questi casi bisogna mettere in pratica alcune “buone abitudini”, che abbiamo riassunto in tre punti.

1.     Creare un ambiente confortevole

Il primo passo per favorire il sonno è rendere quanto più confortevole la camera da letto: la temperatura, innanzitutto, dev’essere adeguata, dunque né troppo calda, né troppo fredda. Scegliere un materasso di qualità, un cuscino in grado di sostenere il capo (senza, tuttavia, risultare eccessivamente rigido), biancheria fresca e pulita: anche questi fattori possono influenzare il benessere notturno, per cui occorre prestare la giusta attenzione.

Un altro importante aspetto riguarda la riduzione della luce e dei rumori. Per questi ultimi, se la via sottostante è molto affollata o vi sono altre fonti di disturbo (es. locali pubblici, animali, vicini poco educati, ecc.), si può optare per un paio di tappi auricolari in gomma, acquistabili al supermercato o in farmacia. Infine, un buon modo per schermare la luce solare consiste nell’installare delle tende sulle finestre della zona notte, in questi casi basterà cercare online delle tende oscuranti Milano per trovare delle ottime soluzioni per le proprie esigenze.

2.     Limita il consumo di caffè e alcolici

Caffeina e alcol sono tra i peggiori nemici del riposo notturno e, per questo, andrebbero eliminati (o, per lo meno, ridotti al minimo). Se si appartiene alla categoria degli amanti del caffè ed è impossibile rinunciarvi completamente, occorre limitarne il consumo, dal primo pomeriggio in poi, sostituendo la solita tazzina con un’altra bevanda: un succo di frutta, una tisana, un tè deteinato, una cioccolata calda e via così. Per gli alcolici, invece, la questione è differente: all’apparenza, infatti, birre, vino e cocktail possono provocare sonnolenza, ma ciò accade soltanto in una fase iniziale. Una volta esaurito l’effetto, il rischio è quello di andare incontro a risvegli improvvisi e non riuscire a riaddormentarsi.

Oltre a questi accorgimenti, è utile modificare la dieta, preferendo alimenti leggeri, facilmente digeribili, a cena. Da evitare, al contrario, i cibi grassi, la frittura e il cioccolato.

3.     Spegni PC e cellulare

Pare che la luce artificiale, tipica degli schermi di computer e smartphone, abbia un influsso negativo sul relax notturno. Inoltre, trascorrere diverse ore a leggere contenuti, guardare video o scrollare il feed dei social comporta uno sforzo a livello visivo, nonché di concentrazione. Detta con parole semplici: il cervello, invece di settarsi nella modalità “riposo”, si attiva come quando si svolgono attività lavorative o compiti complessi.

Pertanto, se hai difficoltà a prendere sonno, prova a spegnere i dispositivi elettronici – sì, inclusa la TV – alcune ore prima di andare a letto e dedicati, piuttosto, a qualcosa di rilassante. Come, ad esempio, la lettura di un libro, oppure l’ascolto di musica classica.

 

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