Il corso di “Sustainable architecture construction studio” del Politecnico di Milano,
ha scelto Cinifabrique come sito di studio, per sviluppare i laboratori dell’anno accademico in corso.
L’architettura sostenibile (detta anche green building, bioarchitettura o architettura bioecologica) progetta e costruisce edifici in grado di limitare impatti nell’ambiente.
Piuttosto che un ambito disciplinare, l’architettura sostenibile è un approccio culturale al progetto che fa riferimento alla Baubiologie (bioedilizia) nata negli anni Settanta in Germania, e che si è poi sviluppata includendo principi ecologici e il concetto di sviluppo sostenibile. 
La didattica del corso si svolge attraverso laboratori e vede la partecipazione e integrazione di tre docenti con discipline differenti: 3D, Progettazione Tecnologica e Progettazione Strutturale.
Ogni anno, viene scelto il sito di progetto e, nella giornata di ieri, lunedì 11 ottobre, si sono svolte le operazioni di rilievo 3D presso Cinifabrique, guidati dal professor Marco Scaioni, docente alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano, con la presenza di 55 studenti universitari. L’assessore alla centralità della persona, Riccardo Visentin, ha fatto visita durante i rilevamenti a nome dell’Amministrazione. ”
“Siamo orgogliosi – ha detto Visentin – che il Politecnico abbia scelto un immobile della nostra città, attraverso Cinifabrique, per fare sperimentazione innovativa. Non si tratta esclusivamente di un esercizio tecnico, ma anche di uno scambio di relazioni tra giovani, che non può che dare buoni frutti per tutti“.
Perché proprio Cinifabrique? Hanno scelto il contesto al fine di sviluppare le capacità progettuali rispetto a una tipologia costruttiva e destinazione d’uso che ne stimolino le capacità di inquadrare un contesto esistente e trovare una nuova soluzione che gli dia una nuova energia, nell’ottica di trovare un accomodamento sostenibile, ambientale ed economico, con una considerazione del ciclo di vita.
Barbara Boazzi
