Il clima delle recenti elezioni ormai è alle spalle, forse ora è il tempo di fare qualche riflessione in vista di settimane e mesi sempre più caldi nella politica locale, visto il voto alle Regionali e alle Amministrative nel 2023. Abbiamo chiesto al vicesindaco di Cinisello Balsamo, Giuseppe Berlino, un giudizio sui risultati elettorali nazionali.
Come ha accolto i recenti risultati elettorali e quali riflesso potrebbero avere a livello locale?
Sono più che soddisfatto. Il risultato è andato oltre le nostre più rosee aspettative come circolo territoriale di Fratelli d’Italia. Occorre considerare che nel 2018, quando si era candidata alle elezioni amministrative, Fdi non era andata oltre il 2% dei voti dei cittadini. Oggi usciamo con un risultato molto importante, oltre il 23%. Ci attestiamo, per poco, come secondo partito dopo il Pd e questo la dice lunga su come siano cambiati gli equilibri politici in città. Il Pd ha preso il 23,6%, noi il 23,1%.
Che cosa è cambiato quindi?
Sicuramente ha influito molto il livello nazionale. Giorgia Meloni con la sua politica coerente, di proposta, di prospettiva futura per un’Italia diversa, ha attirato molti consensi. Credo abbia intercettato soprattutto il malcontento di un certo elettorato che in passato si era rivolto alla Lega e probabilmente ha penalizzato il partito quando ha deciso di aderire a governi contronatura, prima con i 5 Stelle, poi un governo di coalizione. Molte prese di posizione non sono state capite dai cittadini che votano centro destra e quindi gran parte di quell’elettorato si è riversato su Fratelli d’Italia premiandone la coerenza delle posizioni politiche. Non nascondo, però, che molto ha fatto – almeno per quanto riguarda Cinisello – il buon lavoro della nostra Giunta in questi quattro anni. Lo abbiamo riscontrato attraverso il dialogo con i cittadini; abbiamo sentito l’umore delle persone che hanno apprezzato sia la proposta politica a livello nazionale, sia quella a livello locale portata avanti da questa Giunta, in particolare dagli esponenti di Fratelli d’Italia. Adesso abbiamo il dovere e l’obbligo di capitalizzare questo risultato anche in vista delle prossime Amministrative perché sarà importante riuscire a confermare l’atteggiamento positivo dei cittadini nei confronti del nostro partito.
Considera i prossimi mesi un banco di prova?
Certamente. Ci è stata data una fiducia quasi in bianco e quindi dobbiamo confermare le aspettative dei cittadini. In base a come si muoverà il nuovo Governo ci saranno inevitabili ricadute positive o negative a seconda di ciò che sarà fatto anche sui territori, conseguentemente su quelle città che andranno al voto. L’anno prossimo si voterà anche per la Regione, sarà quindi importante pensare che cosa accadrà pure a livello regionale. Avremo sicuramente un 2023 denso di impegni e noi di Fratelli d’Italia continueremo a sostenere l’attuale Sindaco, Giacomo Ghilardi, e la coalizione vittoriosa nel 2018.
Il cittadino dei Comuni del Nord Milano e in particolare chi abita a Cinisello Balsamo che cosa si può attendere in concreto nei prossimi mesi?
L’intenzione è confermare la linea politica di questa Giunta in questo ultimo mandato che – non va dimenticato – ha dovuto superare periodi molto impegnativi caratterizzati – fra l’altro – da due anni di pandemia. Ciò ha segnato la vita politica cittadina, ma ritengo che i cittadini abbiano apprezzato il nostro impegno e questo lo verifichiamo puntualmente con il rapporto diretto con la cittadinanza. In questi anni non è stato facile, ma crediamo che con il prossimo quinquennio avremo anche l’opportunità di migliorare ancora di più certe situazioni in città.
A che cosa si riferisce in particolare?
A Piazza Gramsci. Molti si aspettavano un nostro intervento di riqualificazione che è venuto meno perché quando siamo arrivati noi abbiamo trovato un debito fuori bilancio di oltre 5 milioni di euro relativo a un contenzioso con Caronte che ci ha tagliato le gambe. Quei soldi avremmo voluto utilizzarli sicuramente per fare qualcosa di buono per questa città.
C’è da dire che non sono mancati gli interventi di riqualificazione, come quello che sta per partire su piazza Costa, su alcune aree cittadine, su Villa Ghirlanda. Abbiamo fatto del nostro meglio per dare risposte alla cittadinanza e riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta. È ovvio che servirà un secondo mandato per confermare quanto abbiamo in mente di fare.
Per quanto riguarda piazza Gramsci possiamo quindi aspettarci un cambiamento?
Sì. Non è una promessa messa lì per caso: abbiamo in mano un progetto di massima di come potrà diventare la nuova piazza. Il cambiamento di Piazza Gramsci diventerà uno degli interventi fondamentali della nostra legislatura.
Qual è il suo bilancio sui temi diciamo caldi per i cittadini di questa città, come la sicurezza e la pulizia?
La presenza h24 diventerà realtà, come promesso. Abbiamo dovuto aspettare i percorsi di assunzione del nuovo personale per rimpinguare l’organico deficitario dal punto di vista numerico. Poi abbiamo dovuto attendere che i vincitori dei concorsi completassero i corsi necessari per esercitare le loro funzioni. Ora siamo a buon punto e dovremmo essere pronti a partire con l’anno nuovo.
Lo stesso dicasi per la NordMilano Ambiente, riguardo alla pulizia delle strade. Anche in quel caso abbiamo dovuto subire gli effetti negativi dovuti alla mancanza di personale, decimato dalla positività al Covid. Tutto questo non ha permesso di avere un organico al massimo. Non sono state effettuate nuove assunzioni per non riversare i costi sull’utenza finale, ma con la riorganizzazione – sono appena arrivati il nuovo amministratore delegato e il direttore tecnico – siamo sicuri che queste nuove figure sapranno mettere in moto una macchina all’altezza delle nostre aspettative
Che cosa ci può dire sulla viabilità?
Come avevamo promesso è in via di definizione la realizzazione di nuovi posti auto nel parcheggio del Palazzo dello Sport. Si potrà accedere finalmente direttamente da via Frova. Stiamo intervenendo su alcune rotatorie. Sulla sicurezza stradale siamo già intervenuti con diversi rialzi stradali e interverremo con alcuni dissuasori e rilevatori di velocità. Abbiamo le telecamere su tutti i varchi cittadini, stiamo per intervenire sull’illuminazione pubblica con la nuova illuminazione Led per tutta la città. Gli interventi arriveranno tutti assieme nell’ultimo miglio perché per mettere a punto serve il tempo necessario e abbiamo perso due anni per via del Covid, perlomeno rallentato per l’assenza del personale.
Il suo assessorato si occupa di commercio: qual è il suo bilancio su questo argomento?
Per quanto riguarda il commercio abbiamo dato vita a diversi interventi anche di sostegno economico. In questi quattro anni abbiamo fatto ben tre bandi per sostenere le nuove attività e quelle esistenti. Non sempre però si coglie l’opportunità di questi bandi seppure siano comunicati attraverso le associazioni di categoria. Abbiamo dato vita al nuovo mercato nel centro della città e penso che questa iniziativa sia uno dei fiori all’occhiello del nostro assessorato.
Lasciando da parte per un attimo le valutazioni e i giudizi più squisitamente politici che bilancio fa come persona?
Dopo aver trascorso circa vent’anni in Consiglio Comunale all’opposizione avevo questa volontà di amministrare, per cui mi sono messo in gioco. Non è stato semplice, è molto impegnativo. Non sempre è possibile compiere ciò che si desidera perché ci si scontra con la burocrazia e gli uffici che fanno fatica a portare avanti tutto ciò che una persona vorrebbe fare. Se uno vuole fare politica deve dimostrare anche molta disponibilità e credo che su questo non ci si possa dire nulla. Uno dei primi provvedimenti adottati dalla nostra giunta è stato aprire il Comune alla cittadinanza. Credo che il cittadino apprezzi la disponibilità del Sindaco ad ascoltare la gente. Prima non era così semplice parlare con il primo cittadino della nostra città.
(Continua)
Intervista a cura di Angelo De Lorenzi