Non si spengono le polemiche e continuano le discussioni dopo la decisione dell’amministrazione di chiudere al traffico via Virgilio e continuano ad avvicendarsi sulla rete e sulla nostra pagina Facebook variegati commenti dei residenti della zona. Evidentemente non è bastato il comunicato diramato dall’Amministrazione nei giorni scorsi per chiarire del tutto la situazione.
A fermare la circolazione delle auto – secondo l’amministrazione – sono state le continue sollecitazioni da parte dei residenti della zona che lamentavano la forte pericolosità dell’incrocio con via Risorgimento, anche a seguito dell’ultimo incidente, in ordine cronologico, avvenuto qualche settimana fa con l’investimento di una ciclista.
Sono stati, infatti, 7 i sinistri verificatisi negli ultimi 5 anni con conseguenze gravi per le persone coinvolte, numerose sono state anche le violazioni al codice della strada contestate dagli agenti di Polizia Locale.
L’iniziativa dell’amministrazione sta però provocando numerose proteste e dopo le critiche dei singoli cittadini residenti nella zona arrivano anche le prese di posizioni delle compagini politiche locali.
Per il Partito Democratico, “Via Virgilio consentiva di far defluire le automobili evitandone la concentrazione su Via Mascagni. La decisione della Giunta Ghilardi di chiuderla al traffico causa forti preoccupazioni a chi vive e lavora nel quartiere.
Crediamo che queste preoccupazioni avanzate dai cittadini vadano ascoltate, sette incidenti in cinque anni non sono una motivazione valida per chiudere una via nevralgica per la viabilità. Ancor meno valido prendere la decisione dall’oggi al domani senza confrontarsi con cittadini e commercianti della zona.
Cosa ne sarà del quartiere quando riapriranno le scuole e arriverà il rientro estivo?”
“Borgo Misto congestionato dal traffico”
“Come Partito Democratico abbiamo chiesto all’amministrazione di fornirci il numero delle incidentalità in tutta Cinisello, negli ultimi anni. Verificheremo così se ci sono altri punti con la stessa pericolosità, chiederemo che interventi la giunta pensa di adottare e se la soluzione può esser mai la chiusura delle strade interessate, oppure se possono e devono essere utilizzati provvedimenti diversi, per esempio il divieto di attraversamento pedonale e il rispetto della segnaletica stradale. La città appartiene ai cittadini e i residenti del quartiere Borgo Misto non possono essere sacrificati e imbottigliati nel traffico solo perché alcuni non rispettano le regole del codice della strada”, afferma Mariarita Morabito, responsabile della comunicazione del PD e residente nel quartiere.
“Una scelta sbagliata nel metodo e nel merito – asserisce Andrea Catania, capogruppo del PD in consiglio comunale . Non c’è stato nessun confronto su una decisione così impattante, né con i residenti del quartiere né con le associazioni dei commercianti che, giustamente, lamentano di non essere state coinvolte. Ma anche nel merito è allucinante: se il problema sono gli incidenti, allora occorreva trovare un’altra soluzione. Ancora una volta questa Giunta agisce senza alcuna programmazione e in modo schizofrenico: in centro dichiara di voler riaprire il traffico in via Frova in modo folle, qui invece impedisce ai cittadini di tornare nelle loro abitazioni”.
Severo anche il giudizio di Andrea Tarantola, Consigliere Comunale del gruppo consiliare del Partito Democratico: “Dopo aver messo senso unico a scendere via Silvio Pellico, ora hanno chiuso alle auto, l’accesso a via Virgilio da via Risorgimento (perché, visti i paletti, motorini e rombanti T. Max continueranno a sfrecciare nella via).
Critica anche un’altra realtà politica cinisellese. “Non abbiamo tutti gli elementi necessari per valutare le ragioni di tale scelta – spiega Roberto Mastromatteo, coordinatore della lista Civica La Nostra Città, – ma non nascondiamo una certa preoccupazione per l’impatto che comporterà sulla viabilità di via Mascagni, soprattutto quando le scuole riapriranno.”
“Via Mascagni rischia il collasso”
“I pochi dati ed elementi forniti dall’Amministrazione – prosegue Mastromatteo, dato dai rumors come candidato sindaco del Terzo Polo – certificano una scarsa lungimiranza nella scelta adottata: infatti i 2000 transiti giornalieri accertati dal monitoraggio in via Virgilio a scuole chiuse e l’indicazione di una scelta legata a 7 incidenti in 5 anni alimentano lo sconcerto perché, diciamolo chiaramente, ora via Mascagni rischia il collasso, inoltre chiudere le strade sulla base del criterio di 1,4 incidenti annui è una teoria scapestrata e molto pericolosa. Comprendiamo le ragioni di alcuni residenti di via Virgilio, ma un problema non può essere risolto generandone molti altri.”
“A spostare la coperta sono capaci tutti – conclude Mastromatteo – amministrare una città è un’altra cosa.”