Mar. 19 Mar. 2024
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Rinoplastica, rinosettoplastica e rinofiller: le differenze spiegate dal chirurgo Mario Dini

In contrapposizione ai primi anni 2000, in cui il culto della perfezione estetica sembrava incontestabile, nell’ultimo decennio abbiamo assistito a una fervida promozione dei concetti di body positivity e valorizzazione di quelli che in passato venivano considerati difetti dagli standard estetici commerciali.

Eppure, nonostante la sempre maggiore affermazione di questi ideali, sono ancora molte le persone che continuano a rivolgersi ai chirurghi estetici per cancellare tali imperfezioni.

Secondo il Dottor Mario Dini, chirurgo plastico esperto in rinoplastica tra i più quotati in Italia, l’intervento di chirurgia estetica al naso, ad esempio, è il terzo in termini di frequenza per le donne, dopo quelli di mastoplastica e liposuzione, mentre rappresenta addirittura il primo per gli uomini. Un classifica quella del dr. Dini confermata in effetti dalle statistiche ufficiali.

Sono infatti circa 30.000 gli interventi di rinoplastica eseguiti ogni anno in Italia. Bisogna però tenere presente che i motivi che spingono uomini e donne a richiedere questo tipo di intervento non sono unicamente di natura estetica; alcuni scelgono di sottoporsi alla chirurgia plastica per necessità di tipo medico, come nel caso in cui si abbia a che fare con un setto nasale deviato o fratturato.

In casi come questi, allora, non è più corretto parlare semplicemente di chirurgia estetica ma è opportuno fare delle precisazioni. Ci siamo avvalsi quindi della collaborazione del Professor Mario Dini per spiegare le differenze tra rinoplastica, rinosettoplastica e rinofiller, come si eseguono e quando è il caso di optare per uno di questi interventi.

Cosa sono e come funzionano rinoplastica, rinosettoplastica e rinofiller

La rinoplastica è l’operazione chirurgica che consente il rimodellamento del naso per migliorare la fisionomia del volto. Viene eseguita in anestesia utilizzando la tecnica aperta o chiusa in base alla complessità dei casi. In ogni caso, “un buon chirurgo deve essere in grado di padroneggiare entrambe le tecniche e utilizzare quella più appropriata per ottenere i migliori risultati” , afferma il Professor Dini.

La rinosettoplastica combina invece le procedure chirurgiche della rinoplastica estetica con la settoplastica. Si tratta quindi di un intervento più lungo e complesso che interessa non solo la parte più esterna del naso ma anche il setto nasale, che viene raddrizzato o del tutto ricostruito.

Il rinofiller consiste infine in iniezioni di acido ialuronico che hanno lo scopo di riempire quegli spazi sottocutanei che rendono evidenti gobbe e curve pronunciate. Non modifica quindi la forma originaria del naso ma piuttosto aggiunge volume.

Quest’ultima procedura è chiamata anche rinoplastica liquida e permette di modificare l’aspetto del naso a un costo più contenuto.

Rinoplastica, rinosettoplastica e rinofiller: differenze e quando sceglierli

Partendo dal presupposto che tutte e tre le procedure hanno come obiettivo finale quello di migliorare le condizioni del naso, esistono delle piccole ma sostanziali differenze tra rinoplastica, rinosettoplastica e rinofiller che meritano di essere portate alla luce nell’ottica di individuare l’intervento più indicato alle varie necessità.

Mario Dini, chirurgo plastico tra i più rinomati in Italia che riceve a Milano, Roma e Firenze, afferma che la prima differenza tra le tre tipologie di operazione al naso è relativa al fatto che mentre rinoplastica e rinosettoplastica sono delle procedure chirurgiche, il rinofiller può essere inserito nella categoria di medicina estetica, quindi si rivela meno invasivo e più rapido.

Sono differenti, inoltre, le finalità e le aree di intervento. Rinoplastica e rinofiller puntano a migliorare l’estetica del naso agendo sulla punta, mentre la rinosettoplastica è utilizzata per migliorare anche la condizione di un setto nasale deviato, qualora questo provochi dei problemi respiratori o epistassi.

Infine, un’altra sostanziale differenza consiste nella durata del risultato finale. L’effetto del rinofiller infatti non è permanente ma tende a scomparire dopo alcuni mesi mentre, al contrario, i risultati della rinoplastica e rinosettoplastica sono permanenti.

Rinoplastica e rinofiller, quindi, possono essere scelti quando si ha la necessità di intervenire (definitivamente o temporaneamente) sull’estetica del naso, mentre la rinosettoplastica si rivela necessaria solo in tutti quei casi in cui un naso storto interferisce con la salute del paziente.

 

 

 

 

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