Ven. 21 Mar. 2025
HomeBreaking NewsSesto San Giovanni, Di Stefano: "Foggetta pro moschea e con posizioni preoccupanti...

Sesto San Giovanni, Di Stefano: “Foggetta pro moschea e con posizioni preoccupanti sul terrorismo”

“Il nostro no alla grande moschea che la sinistra vuole ancora realizzare per trasformare Sesto San Giovanni nella Mecca del Nord Italia lo ribadiamo con estrema convinzione, forti delle sentenze dei tribunali e del nuovo piano di governo del territorio”. Il sindaco Roberto Di Stefano mette subito in chiaro la sua posizione sul progetto della grande moschea dopo le parole del candidato sindaco della coalizione progressista Michele Foggetta, che si è pubblicamente dichiarato favorevole definendo il progetto ‘bello e affascinante’.

A preoccupare, sottolinea Di Stefano, sono anche e soprattutto le sue posizioni in merito al terrorismo di matrice islamica che ormai da anni insanguina l’Europa e il mondo: “Tre giorni dopo gli attentati islamisti alla sede di Charlie Hebdo a Parigi, il candidato della sinistra dichiarava: ‘Fatemi capire, quindi per libertà di espressione voi intendete la possibilità di disegnare bestemmie su un giornale?’- ricorda Di Stefano -. Forse un tentativo, per quanto maldestro, di giustificazionismo verso gli attentatori responsabili della morte di 17 persone?”.

Attendo che il candidato e la coalizione che lo supporta spieghino queste dichiarazioni”, rimarca, ricordando alcune prese di posizione di Foggetta rispetto ad altri episodi, come il commento pochi mesi dopo l’attentato al Campus universitario di Garissa, in Kenya, a opera dei terroristi legati all’Isis di Al Shabaab, che provocò la morte di 148 studenti di fede cristiana. In quell’occasione, sottolinea Di Stefano, Foggetta dichiarò: ‘Pregare per i morti cristiani? No, grazie’: “Come se fosse sbagliato citare la persecuzione e i massacri dei cristiani in certe aree del mondo – aggiunge Di Stefano -. Posizioni francamente sconcertanti”.

“Questa è la doppia faccia di chi si professa inclusivo e accogliente ma nella realtà dei fatti è intollerante e divisivo – conclude -. Sappiamo benissimo che la coalizione che lo sostiene è a favore della moschea ma sono anche tutti d’accordo con le sue posizioni sul terrorismo islamico? Anche per i prossimi cinque anni in cima alle nostre priorità ci saranno i sestesi, la loro sicurezza e i valori non negoziabili di legalità e trasparenza. Per altri, e sappiamo bene chi, il cavallo di battaglia continua a essere una da 2.450 metri quadrati, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato del 2019 che ha ribadito come la comunità islamica fosse decaduta dal permesso di costruire, certificando inoltre il mancato versamento di 320.000 euro, un debito contratto coi cittadini”.

ARTICOLI CORRELATI