Week end di medaglie per i Diavoli dell’under 9 e dell’under 15. I giovani atleti dell’under 9 conquistano il secondo posto in un torneo casalingo e lo stesso risultato se lo aggiudica la selezione under 15 della Lombardia impegnata nel torneo internazionale ad Aosta.
Si chiude con un meritato secondo posto, davanti al Pinerolo, la kermesse che ha visto protagonisti sulla pista di casa i piccoli campioni dell’under 9. Ad aggiudicarsi il primo posto sul podio il Como. Ovvia la soddisfazione di coach Banchero per il risultato ottenuto dai suoi: “Ottimo impegno da parte di tutti, peccato per la stanchezza che si è fatta sentire nel finale – commenta -. Contro le squadre più organizzate è emerso che c’è ancora da lavorare sulle posizioni in campo. Un plauso anche ai nostri ragazzi che sono scesi in pista con i Falchi Lecco, si sono ben comportati”. Gli fa eco Alessandro Baracchetti, referente della squadra mista Falchi Lecco/Diavoli Sesto: “È stato bello vedere come le due società abbiano collaborato per permettere a tutti i ragazzi di giocare – dichiara -. Tutti gli atleti si sono messi a disposizione della squadra, giocando al meglio delle proprie capacità. È stata una giornata piena di emozioni e divertimento, un grazie a chi ha reso possibile tutto questo”.
Dopo 2 anni di stop delle attività federali causa pandemia, alcuni Diavoli dell’under 15 hanno avuto l’occasione di tornare finalmente in pista, vestendo i colori della rappresentativa della Lombardia, per disputare un torneo internazionale ad Aosta. Oltre alla squadra lombarda, composta dai giocatori di 4 diverse Società (Como, Varese, Diavoli Sesto e Milano) hanno partecipato al torneo squadre francesi, una selezione americana e squadre svizzere. Estremamente positivo il bilancio della manifestazione che ha visto la Lombardia chiudere al secondo posto, dietro solo agli americani.
Queste le parole di Fabio Vitaloni, del CRL Lombardia: “Il bilancio è molto positivo sia per il risultato ottenuto che per la prestazione dei ragazzi – commenta -. La squadra è giovane, composta da atleti del 2008 e 2009, si è creato un bel gruppo molto affiatato. Questa è una buona base da cui ripartire per la prossima stagione”. Ci sono margini di miglioramento, in particolare per ciò che riguarda la tattica collettiva e la parte atletica: “Nella finale persa contro gli americani ha pesato la stanchezza e la componente atletica – spiega -. Speriamo di rifare esperienze come queste molto presto coinvolgendo più categorie, è un buon modo per i ragazzi per confrontarsi con altre realtà differenti rispetto al proprio club”.
