Ieri sera, giovedì 21 aprile, è stato presentato il nuovo progetto di Enel X, gestore per i prossimi nove anni dell’illuminazione pubblica in città. Un progetto ambizioso orientato a trasformare Sesto in una città sempre più smart, attenta al risparmio energetico, basata sull’interconnessione e la sicurezza. Insomma, una città che vuole reinventarsi e ieri, oltre agli aspetti tecnici, sembra si sia voluto mandare anche alcuni precisi segnali politici in vista dell’appuntamento elettorale di giugno.
Alla presentazione del progetto, avvenuto nella nella Sala Consiglio del Comune di Sesto, sono intervenuti il sindaco Roberto Di Stefano, l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda, l’assessore ai Sistemi videocontrollo Marco Lanzoni, il responsabile commerciale dell’area Nord di Enel X, Luca Marchi e il progettista e lighting designer di Enel X Marco Micheletti.
«Il Comune partner di Enel X – ha spiegato il responsabile commerciale dell’area Nord di Enel X, Luca Marchi – sarà un consumatore attivo dell’energia, ovvero consumerà quando servirà: stiamo proponendo un progetto intelligente e sostenibile».
«Questa progetto deriva da un lungo percorso di lavoro, di studio e di analisi del territorio e dell’offerta di mercato, nata al momento del nostro insediamento – ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano -. con i professionisti di Enel X abbiamo fatto degli studi che risolveranno diverse criticità. Pensiamo di dare una visione di smart city a tutta la città».
In pratica il progetto il prevede l’installazione di 6124 nuovi apparecchi a led, 555 ricablaggi di apparecchi con modulo o lampada led, 101 sistemi di telecontrollo quadri di illuminazione pubblica, 637 segnalatori acustici per semafori per le persone non vedenti e più di 14mila metri di linea elettrica rinnovata. L’obiettivo è ridurre di 1.821 tonnellate le emissioni CO2 rispetto ai valori attuali e ad apportare un risparmio energetico del 71 per cento.
Ad integrazione e completamento del progetto l’installazione di semafori smart e videosorveglianza nei punti critici della città.
Nei prossimi anni forse vedremo una nuova Sesto San Giovanni.
Angelo De Lorenzi
