Sab. 20 Apr. 2024
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Nord Milano, giovani talenti orafi premiati nel concorso “Belée e Gargoyle del Dom”

Primo classificato, particolarmente apprezzato per i contenuti espressi, i materiali e la tecnica costruttiva, l’anello “Cinque Navate”

Dall’anello che ricorda le navate del Duomo di Milano alla collana ad arco rampante, sono questi alcuni dei progetti orafi premiati nell’ambito del concorso “Belée e Gargoyle del Dom” promosso da Confartigianato Milano e la scuola di formazione Galdus, in collaborazione con il Comune di Milano – Municipio 1.

Riconoscimenti fino a 3mila euro destinati ai giovani talenti che hanno proposto progetti in campo orafo, gioielli che rappresentano e riproducono un elemento o una figura del Duomo di Milano, valorizzando la storia e la tradizione orafa cittadina, nonché l’artigianalità lombarda.

Primo classificato, particolarmente apprezzato per i contenuti espressi, i materiali e la tecnica costruttiva, l’anello “Cinque Navate”, sintesi della meraviglia suscitata al giovane Salazar Allan, che si aggiudica un buono da 450 euro.  L’anello è composto da un elemento centrale impreziosito da un pavè di diamanti e avvolto da due ali che ricordano quelle dei gargoyle. Visto lateralmente, l’anello ritrae le cinque navate del Duomo che diminuiscono di altezza dal centro.

A Letizia Reggiori il secondo gradino del podio, premiata per il progetto di una collana con scollo a V in metallo e gemme incolori ispirata all’arco rampante, elemento costruttivo essenziale della cattedrale meneghina. Smaterializzazione e leggerezza si coniugano al concetto di imponenza e a un’estetica ricca di dettagli ed elementi decorativi. Per lei un buono del valore di 350 euro.

Terzo classificato il gioiello nel gioiello di Lara Longo, che riprende il concetto di “celato” della cripta del Duomo. I colori e le forme delle volte di questa stanza nascosta hanno ispirato l’idea di un belée d’oro e smalti. Anche per la giovane il premio è un buono di 350 euro. Seguono in classifica Sara Gandini, Martina Fornaro, Teresa Pacillo, Ottavio Pinna, Matteo Lodi, Letizia Santambrogio e Romanini Viviana.

Presente alla cerimonia di assegnazione dei premi il vice sindaco, nonché assessore all’Istruzione del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, accanto a Mattia Abdu e Alessia del Corona per il Municipio1, Fabio Arrigoni che ha curato la genesi del progetto, il segretario generale di Confartigianato Enrico Brambilla con il presidente di Milano Arianna Petra Fontana e il responsabile territoriale Michele Testa, Stefano Bertolina per Galdus con Bruno Spinazzè, membro di giuria insieme a Luigi Poli, la stessa Fontana, Aline Calvi e Francesco Merzaghi.

La ripartenza passa dall’artigianato, dalle eccellenze dei territori, dalla tradizione artistica e culturale delle città: “Investire nella creatività giovanile e nell’avvio di nuove attività è un ottimo volano di ripresa, educativa e imprenditoriale – ha commentato Anna Scavuzzo -. Oggi è sempre più importante far dialogare le imprese e la scuola e offrire ai nostri cittadini più giovani la possibilità di investire sulle loro capacità, sui loro talenti e sulla possibilità di metterli a frutto”.

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